sabato 11 ottobre 2025

LE ZUCCHE VUOTE DI HOLOWEEN

 


Un amico sta cercando di portare all’ esterno la mia vicenda su qualche social forum politico. Purtroppo, gli inevitabili mastini del potere gli abbaiano contro  i soliti  luoghi comuni giustizialisti. Sono indifferentemente di destra come di sinistra. C’è di tutto in questa penosa compagnia : la fanatica suffragetta comunistoide  per la quale le manette alla Salis sono un orrore , mentre quelle ai miei polsi  un simpatico ciondolo offerto dalla repubblica resistenziale ad un criminale incallito che nulla ha a che fare con la politica. Fra i tanti , c’è  l’ immancabile avvocatucolo delle  cause perse che trovi in ogni social  in cerca affannata  di clienti   e che trova pure  giusti gli orrori delle  carceri italiane  perché conseguenti a  condanne penali - in particolare della mia che gli fa particolare piacere -  ,  che non conosce il concetto di malagiustizia e che, ragionando così, non  trova di certo  nessuno che sia così suicida da  farsi difendere da lui, neanche per un divieto di sosta… : tutti omini  del sistema  che non conoscono neanche i problemi su cui pontificano dalla tastiera e che dividono il mondo come manichei  in due categorie : i buoni ( a sinistra) a cui tutto è dovuto, e i cattivi ( tutti gli altri) che non hanno alcun diritto e sui cui è lecitissimo  accanirsi. E, a corto di argomenti, tacciano il mio buon  amico di nazista  per togliergli la parola e chiudere le sue argomentazioni. Gente vigliacca che  non osa neanche firmarsi col proprio nome,  ma con ridicoli e pomposi nicknames. L’ ultimo livello dell’ umanità.

Caro Mirko, fatica sprecata cercare di dialogare con questi che Pirandello chiamerebbe personaggi in cerca d’ autore e che appartengono alla goldoniana ( nel senso di Carlo Goldoni, commediografo veneziano, per intenderci ) commedia dell’ arte come Arlechin Batocio , “ servitor di due padroni”,  o  il saccente dottor  Balanzone o la servetta sciocca Colombina . Non sporcarti con essi.  Sono proprio zucche vuote,  non di Halloween magari, ma di Holo-ween , vista la loro olo-devozione accucciata alla vulgata sionista. Anzi ! Chiamiamoli con il loro nome effettivo : shabbat-gojim, che  in ebraico qualifica questi devoti ascari dei circoncisi. La parola significa “ gojim che servono il sabato”. L’ ebreo, si sa, il sabato fa solo giaculatorie talmudiche  e nessuna attività considerata “ impura “ o servile”. Insomma si fa lustrare le pantofole. Nel Vangelo i giudei rimproverarono Gesù perché guariva i malati anche il sabato e fu in quella circostanza che si presero meritatamente  l’ epitteto   di figli di satana.

 Gli shabbat-gojim fanno i lavori “ impuri “ per gli ebrei il giorno del sabato e sono felici ed onorati di servirli.  Per traslato la parola  significa “ esseri servili di poco conio” ( in materia di conio gli ebrei sì che se ne intendono) . Per inciso, l’ espressione significa anche che gli ebrei “ sono essi stessi il sabato”, cioè esseri sacri e  superiori, perché i loro  ascari servono il sabato, cioè gli ebrei stessi, perché l’ espressione significa di più che servire il giorno del sabato. Lasciali servire e guadagnare così  i loro spiccioli, questo è il loro destino. Magari togliete loro  il fiasco del vino, questo si può fare. Magari da sobri “servono” anche meglio…   Ad majora !

Un caro saluto,

Edoardo


Nessun commento:

Posta un commento