La Basilica di Sant' Antonio in Padova
è extra - territoriale o no ?
Ricordate la vicenda del
processo popolare sui crimini giudiziari
patiti dall’ avvocato Edoardo Longo, organizzato dall’ Ufficio Dogale a Padova,
per reclamare la liberazione del professionista, deportato in carcere per motivi
politici ?Accadeva nel lontano gennaio 2023 , nel sagrato della Basilica di
Sant’ Antonio in Padova. Ne ha parlato Dissonanze e facciamo rinvio a quella
pagina del blog : https://lanterna88.blogspot.com/2024/03/quando-il-leone-ruggira.html
Nonostante i tentativi liberticidi della
Digos di Padova che disperse i presenti e tentò di impedire il processo , la
Corte di Giustizia Veneta, in modalità di stato d’assedio, pronunciò la sua
sentenza contro lo Stato occupante. Ecco il Link del testo ( “ Quando il Leone
ruggirà”) : https://www.lulu.com/it/shop/corte-di-giustizia-veneta/quando-il-leone-ruggira/paperback/product-gjjwyqz.html?page=1&pageSize=4
Ok ? bene. Andiamo avanti . La Corte di Giustizia Veneta ha ricevuto incarico dall’ ufficio della Procura delle libere istituzioni venete repubblicane di pronunciarsi sui crimini compiuti dalla Polizia Politica italiana in quella occasione. L’ avvocato Edoardo Longo ha l’ incarico di svolgere una attenta consulenza che valorizzi il principio della extra territorialità della Basilica del Santo in Padova ai fini del giudizio che sta per pronunciare la CGV. Eh, già, perchè se extra -territoriale , la Polizia Politica non poteva farvi irruzione , bloccare i presenti, denunciarli , disperderli come malfattori e imporre un foglio di via da Padova di anni, come fossero immigrati clandestini. Immigrati clandestini loro ? Veneti liberi e a casa propria ? se c'era qualcuno lì clandestino, quella era proprio la Digos...
Poiché Però l' avv. Longo è ancora in stato di stretta sorveglianza benchè libero, non può recarsi in Veneto senza autorizzazione e in data 4 settembre la ha debitamente richiesta alla magistratura del FVG. Eccone il passaggio centrale : “Il sottoscritto, infatti, intende svolgere una ricerca, finalizzata alla pubblicazione di un libro, sul tema : “Extraterritorialità della area della basilica di sant’ Antonio in Padova, successiva alla cessione della stessa allo Stato del Vaticano con il Concordato del 1929”.
Concludeva l’ avvocato Longo per il rilascio di una autorizzazione permanente per recarsi presso le biblioteche civiche ed universitarie di Padova. Praticamente una sorta di passaporto interno , più o meno come accade ai sudditi della Repubblica Popolare Cinese, perché a questa satrapia comunista orientale è ridotta ormai la repubblica italiana che tiene in sorveglianza i galantuomini.
Motivo della richiesta encomiabile ( studi finalizzati a una pubblicazione libraria ), soggetto qualificato ( avvocato e studioso di diritto , autorizzato in tal senso già dalla magistratura italiana di Padova l' 1.3.2023 ) e correttissimo, luogo oltre ogni sospetto privo di qualsivoglia valenza “ criminale” ( biblioteche, Basilica di Sant' Antonio, Università di stato ), ma ….
La domanda venne inoltrata in data
4 settembre, ma ancora il silenzio più assoluto, che non depone positivamente. Che pensare ? Intanto MONITORIAMO e SEGNALIAMO che sono passati
vanamente
VENTOTTO GIORNI .
E le stelle stanno a guardare.
Il Monitore
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