Visualizzazione post con etichetta Solidarietà all' Avvocato Edoardo Longo. Mostra tutti i post
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mercoledì 10 settembre 2025

DIES IRAE

 


QUANDO chi deve applicare la legge la viola scientemente,  la vittoria del diritto è data solo dalla forza del popolo e non dalla legge stessa :  quando il leone ruggisce,  il Cielo si scuote . Per questa ragione presenzierò personalmente al sit-in indetto da Ufficio Dogale per il giorno 16 dicembre, 2025, ad ore 11, avanti al tribunale di Pordenone ( cfr https://monitore1980.blogspot.com/2025/09/scendere-in-campo.html   ) e per questa ragione invito i miei Amici e Sostenitori a presenziare numerosi ed anche organizzati. La battaglia continua e la maggior festa sarà sconfiggere gli avversari. Grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini  in questi tre lunghi anni di aggressione togata del Sistema nei miei confronti. 

Le toghe non possono impedire la libera e democratica attività di critica politica come hanno già tentato di fare , in modo ignobile e bieco, per impedire i volantinaggi  di Autorità Dogale,  nè tentare allo stesso fine,  di ricattare me  con la minaccia di ributtarmi in galera : così facendo pochi mesi fa hanno anche implicitamente ammesso che pure le loro condanne penali ingiustamente infertemi  erano espressione dello  stesso tipo di ricatto : non si butta  in galera un innocente per liberarsi della sua scomoda presenza.  Diamo una risposta di popolo all' arroganza tirannica delle toghe.  Forza e avanti, uomini liberi e coraggiosi.

Avv. Edoardo Longo

longolegal@libero.it 



lunedì 8 settembre 2025

REDDE RATIONEM






Il 15 dicembre 2025 finiscono gli abusi giudiziari del regime liberticida contro l’avvocato Edoardo Longo.

Il 16 dicembre 2025 riprenderemo insieme a lui la battaglia contro i complici del COA (consiglio dell’ordine degli avvocati di Pordenone) che hanno subdolamente impedito all’avvocato Edoardo Longo di riprendere nei tribunali il suo posto di difensore dei diritti civili, dei diritti democratici e dei diritti di libertà; diritti calpestati e massacrati da un regime formatosi nell’illegalità, contro i popoli italiani e contro la Repubblica Veneta in primis.

Il 16 dicembre 2025, ore 11, davanti al Tribunale di Pordenone, festeggeremo la fine della aggressione giudiziaria all’avvocato Edoardo Longo e la condanna politica del comportamento ingiustificabile e contraddittorio  del COA di Pordenone.

Venezia, 8 settembre 2025

Albert Gardin

giovedì 4 settembre 2025

I SEGNI DEL FUTURO

 



Salve Avvocato, è sempre un piacere risentirla. Le carogne con cui ha a che fare mi sembra di capire che hanno le corna sempre più lunghe. Tutta la classe dirigente è ormai un cancro in ogni settore.

Io vado avanti, con fatica. Solo grazie all' aiuto di Dio, direi. La situazione va sempre peggio, ed è difficile preparare i figli ad affrontarla. Si fa il possibile.... l' impossibile lo lasciamo a Lui.

Un caro saluto.


Un collaboratore delle Edizioni della Lanterna,

Viterbo

mercoledì 3 settembre 2025

TENERE DURO

 


Complimenti a tutto lo staff di Monitore Veneto e buona fortuna !  Abbi fede…. Soprattutto in te stesso ! Ogni Golgota termina in Gloria !

Pubblicista e saggista indipendente,

Napoli

domenica 17 agosto 2025

IL VIANDANTE E IL SUO CAMMINO



Caro Edoardo,  con me va abbastanza bene. Ammiro la tua determinazione a superare tutto quello che ti hanno tirato addosso, a questo punto credo puoi insegnare qualcosa a Diogene e Giobbe.


Antonio R., Udine 

martedì 29 luglio 2025

ANCHE VICENZA SALUTA


Caro Avvocato , quante cose sono cambiate in meno di dieci giorni…. In dieci giorni le hanno concesso tutti gli sconti dovuti, hanno fissato la fine della sua persecuzione, ha finito di tribolare  con l’ ufficio penale di Udine e non ha più  la sorveglianza. E' possibile, finalmente, dopo tre anni di crudeltà ? E’ quasi libero. Quel giudice però è stato bravo.  Non ci contavamo di vedere tutte queste cose in una settimana. Era un anno che tiravano alle lunghe questo strazio. Piangevamo in casa a leggere quante fatiche doveva patire lei e gli amici che combattevano per lei avanti al tribunale. Siete stati tutti forti e bravi.  Io, mio marito  e la mia famiglia siamo felici e speriamo di vederla presto di nuovo nei tribunali a difendere i diritti del popolo veneto. Siamo tutti martoriati. Forza e coraggio  e sempre viva San Marco che ci protegge. 

Una famiglia autodeterminata

Di Vicenza  

IL POPOLO CONTRO L' ORO

 


Caro Monitore, intanto voglio  manifestare il mio apprezzamento per il cambio di iconografia dei post : lo stile medievale mi appare molto adeguato, suggerisce una idea estetica di forza, vigore, che appartiene alle nostre Tradizioni : basta, in effetti, con toghe , parrucche, ciprie e tutto l’ apparato talmudico di ipocrisie, falsità , codicilli del menga, che corolla gli abusi del folle pianeta giustizia, del tutto scollegato con la realtà  e solo servo dei poteri senza volto e senza anima, per conto dei quali svolge la funzione di carceriere e persecutore ! E’ l’ ora che le sentenze non vengano più scritte con l’ inchiostro del Talmud, ma col sangue e la spada ! Non certo con il sangue degli innocenti o dei poveri sudditi , ma con quello putrido e nerastro dei corrotti di questa nave impazzita che va alla deriva e si chiama I-ta-lya, così come viene scritta  e pronunciata in ebraico dai padroni sionisti che ci perseguitano. Con la spada si salva il diritto e la giustizia ! Lo sapevano già i Romani. 

Vengo al punto : sono un Lettore delle Edizioni della Lanterna e vorrei salutare l’ amico Edoardo  Longo e dirgli che gli sono vicino. Dalla lettera che sto scrivendo lui capirà chi sono. Hanno ragione i Lettori del blog  a dire che è ora di fare giustizia per gli abusi patiti dal nostro amico, patiti fino allo sfinimento. Mi associo a questo coro. Sappiamo tutti che l’ avvocato Longo non è capace di “ vendetta” alcuna se non nei limiti della legge. Che abbia ragioni da vendere non si discute, ma vorrei dirgli di lasciar perdere. Per lui, per noi, non c’è giustizia da parte di questo Stato ! E’ inutile, avvocato, che sporga querele o prepari azioni legali ! I tribunali non le renderanno mai giustizia. Se lo dovesse fare, mi ricorderà quei kamikaze giapponesi pronti a lanciarsi con il loro ZERO sulle  navi americane e che prima di partire sfogliavano i petali di ciliegio vedendoli cadere, per una forma superiore di meditazione sul loro destino. Non  lo faccia ! Ogni querela verrà archiviata, sono solo petali di ciliegio,  sarà inutile e si dovrà attendere la violenza di Stato piombare di nuovo su di lei. 



[ Giudice italo - talmudico ]

Segua invece la strada politica che stava dando i suoi effetti. Mi riferisco ai volantinaggi dei suoi amici, che avevano mandato in paranoia fino al parossismo il palazzo dell’ indecenza : quelle toghe  hanno molto da nascondere  per il fatto di aver abusato del loro potere per condannare un innocente e togliergli il lavoro con imbrogli che fanno vergognare anche gli zingari più truffatori. Continui con queste azioni di protesta politica ,  fino a organizzare un Processo Popolare che coinvolga la gente. Mi pare di aver letto qualcosa sul blog in proposito. Assediare il palazzo d' Inverno. Assediare il palazzo dell' Indecenza.  Come aveva fatto il vostro Doge

Un ultimo consiglio per l' avvocato : giustamente Lei insisterà ancora per tornare a fare l’ avvocato. Deve farlo ! Di questo hanno paura, una paura fottuta, non desista dalla battaglia. Lei ha il diritto, la legge e la giustizia morale dalla sua. Piuttosto, mi consenta un suggerimento : faccia una raccolta di firme fra i suoi amici, ex clienti, sostenitori, per chiedere l’ applicazione , una buona volta, del suo diritto al lavoro. Impedendoglielo hanno fatto una porcata pazzesca, e solo della mobilitazione popolare hanno paura in quelle losche tane togate ! Il popolo contro l’ oro. Anzi : contro  loro. Lei ha già capito a chi  mi riferisco.

Un caro e cameratesco saluto ,

R.F.

Monfalcone

lunedì 28 luglio 2025

UN RINGRAZIAMENTO A TUTTI GLI AMICI

 


La notizia della fissazione definitiva della fine della ingiusta pena inflitta all’ avvocato Edoardo Longo a seguito di una losca operazione a regia che ha avuto il suo epicentro operativo presso il palazzo di giustizia (? ) di Pordenone , è volata rapidamente fra i lettori di questo blog. Li ringraziamo tutti per i messaggi di solidarietà e felicitazioni inviati, di cui qui facciamo un richiamo solo ad alcuni dei tanti, i più significativi. Quelli più estesi, invece, li pubblicheremo un po’ alla volta integralmente. il primo a scriverci è stato Albert Gardin, da Venezia, e il suo messaggio lo abbiamo pubblicato separatamente. 

Da Roma ci scrive G.CP . : “ Adesso che è finito l’ incubo, siedi e aspetta di veder passare i cadaveri dei tuoi aguzzini”. Un sentimento molto diffuso, quello di richiedere quella giustizia nei confronti di chi si è accanito sparando “ con pallettoni da caccia all’ elefante” – espressione usata da Edoardo -  nei confronti dell’ avvocato dei ribelli… La replica del nostro amico : “ .. Per vederli passare debbo comunque dar loro una spinta per farli cadere in acqua..” Eh. Già.. quella è gente togata, veri paraculi, con mille agganci e protezioni nell’ ambito giudiziario.. Sperare che qualche magistrato si attivi nei loro confronti da solo, per tutti gli abusi che  hanno compiuto in 3 anni e oltre e stanno ancora compiendo, è pura chimera… Io, il vostro Monitore, aggiungo anche che, se anche cadono nel famoso fiume del proverbio, restano a galla : infatti la loro sostanza di cui son intrisi è per definizione “ galleggiante”. Per mandarli a fondo  andrebbe legata loro al collo con una catena una pietra…  

Il paragone con i “pallettoni da caccia all’ elefante “, ha colpito la fantasia dei nostri Lettori e da Gorizia uno ci scrive ricordando che “ gli elefanti hanno buona memoria..” Altrochè ! Ma ogni persona onesta e che ama la giustizia ha e avrà la stessa memoria dei tanti crimini togati patiti da Edoardo, perché c’è qua il vostro Monitore che li ricorda a tutti, in attesa di quel giudizio popolare – veneto e non solo – che dovrà incriminare e adeguatamente condannare tutti questi lestofanti in toga e alle dipendenze dello Stato. 

Ed è lo Stato il vero e unico criminale di questa vicenda e di tante altre simili , come ci ricorda un Lettore auto-determinato Veneto che, a proposito della operazione per eliminare brutalmente l’ avvocato Longo, ci cita Hans Hermann Hoppe , il filosofo e politologo libertario ( che apprezziamo moltissimo), che così scrive : “ Lo stato può anche ordinare che tu sia ucciso per difendere se stesso o qualunque cosa che lo stato consideri difesa della sua proprietà statale”. Un avvocato scomodo, troppo battagliero e non per finta  ? Poichè la giustizia “ è cosa loro”, dello Stato e dei poteri mafio-togati e incappucciati che lo compongono,  può andare benissimo ucciso e tolto di mezzo : e tutte le marionette dello Stato e del sistema  ubbidiscono ed eseguono senza obiezione.

L’ idea della vendetta da compiere nei confronti di tutti questi banditi - che sarebbe più corretto definire giustizia, una giustizia che andrà cercata senza sperare nelle aule dei tribunali di Stato – accarezza molti dei nostri lettori e uno di loro, da Udine, il cui figlio è stato assassinato in carcere , dalla mala sanità penitenziaria che non gli diagnosticò un tumore se non quando era ormai all’ ultimo stadio ed incurabile – ci scrive con ironia : “ Anche la giustizia si consuma fredda…Lei, per ringraziamento , al momento giusto, la serva leggermente surgelata..” E ringraziamo ancora tutti gli altri che hanno fatto sentire la loro voce, a cominciare dall’ amico e collaboratore delle Edizioni che da Treviso  ha scritto : “ Bella notizia, era ora. Son contento per te che inizi a vedere un barlume di luce”.


Naturalmente ci ha scritto anche l’ amico affettuosamente soprannominato Talpa, l’ agente di polizia giudiziaria che lavora in un tribunale del FVG . Ci ha scritto molte volte, con preziose informazioni, ma noi ne abbiamo fatto tesoro senza citarlo per evitare che il suo anonimato fra le toghe malefiche venisse scoperto. E’ gente bastarda ( come ci scrive un dirigente del CLNV) , che non ha alcun disagio a fare più male possibile. Per il vero, non abbiamo citato l’ ultima profezia del buon Talpa , che per fortuna non si è avverata : Talpa aveva percepito il profondo disappunto fra le toghe sul fatto che l’ anno scorso, contro gli accordi presi in precedenza fra questi galantuomini , a Edoardo fossero stati concessi 135 giorni di sconto di pena per buona ( anzi, ottima), condotta e che lui avesse avuto l’ ardire di utilizzarli a suo favore per richiedere la re-iscrizione all’ albo degli avvocati, come è suo diritto. Lo avrebbero fatto tutti, ma lui “ non doveva farlo”. Infatti l’ ufficio penale di Udine a febbraio era riuscito a brigare perché non gli venissero concessi ed Edoardo " non ci riprovasse". Purtroppo per tutti questi galantuomini , il Giudice ha tagliato netto con questi ricatti e ha concesso tutti i giorni di sconto mancanti. 

Talpa sosteneva che sarebbe stata adottata una soluzione ambigua che avrebbe accontentato l’ ente ordinistico : non potendo non concedere gli sconti – peraltro sulla base di una ottima condotta certificata dalle relazioni dei Carabinieri, la sola istituzione seria in questa vicenda  – ne sarebbero stati concessi solo metà : Pertanto,  non sarebbero stati utili ai fini della reiscrizione all’ albo, perché agevolmente la nota cricca avrebbe messo l’ accento sulla parte negativa per vanificare quella positiva: giochetti talmudici in cui questi soggetti eccellono. Così non è stato grazie a Dio - e grazie ad una intensa attività difensiva di  Edoardo in questa primavera, ma di questo ne parleremo più avanti.. - e la battaglia finale , quella per recuperare il diritto al lavoro che è stato rubato con destrezza ladresca dall' ente ordinistico e dai suoi mentori , si riaprirà a settembre. Continuate  a seguirci !

Il Monitore

venerdì 25 luglio 2025

UN PASSO AVANTI VERSO LA LUCE

Un passo importante verso la luce ! La lotta continua ! Comunque il fronte mafioso rimane organizzato e avverso. Per noi il tuo caso rimane un fronte di lotta a dimostrazione dell’esistenza di tante camorre, tanti grumi mafiosi organizzati clandestinamente nel territorio che già fu, è e sarà della Repubblica  Veneta.

Albert Gardin

Ufficio Dogale,  Venezia 


lunedì 30 giugno 2025

SCANDALO GIUDIZIARIO A PORDENONE


 Il COA (Consiglio Ordine Avvocati), presieduto dall’avv. Igor Visentin, impedisce illegalmente  la reiscrizione dell’avvocato Edoardo Longo all’Album professionale per impedirne la pratica forense, ritenuta avversa agli interessi della cupola che agisce con arroganza e prepotenza  all’ombra del Tribunale di Pordenone.

L’Ufficio Dogale esprime la sua solidarietà all’avvocato Edoardo Longo, denuncia la discriminazione che subisce, chiede le immediate dimissioni dell’attuale dirigenza del COA di Pordenone e il reintegro dell’avvocato Edoardo Longo nell’Albo forense di Pordenone.

Ricordiamo che Edoardo Longo è avvocato di lungo corso con oltre 40 anni di carriera giudiziaria sempre al servizio di persone e movimenti impegnati in battaglie di giustizia e di libertà.

L’Ufficio Dogale denuncia anche lo stato di disinformazione e di censura praticata dalla stampa di regime che supporta l’illegalità del comportamento COA di Pordenone sul caso Edoardo Longo.

Pordenone, 29 giugno 2025

Albert Gardin

UFFICIO DOGALE - VENEZIA

venerdì 20 giugno 2025

CRICCHE FORENSI

 


Caro Edoardo, ho letto il tuo “ Anonima Estorsioni  ( https://www.lulu.com/it/shop/edoardo-longo/anonima-estorsioni/paperback/product-rmzq26z.html?page=1&pageSize=4    ) : un resoconto interessante, un flash sulla realtà italiana. Non conoscevo la realtà politica e mafiosa dei COA; avevo un’ idea più limpida del mondo avvocatizio. Non conoscevo neppure l’ attacco che ti avevano mosso negli anni ’90 : ti stimo molto per la tua resistenza alla corruzione e arroganza del sistema.

Albert Gardin

Ufficio Dogale , Venezia 

mercoledì 4 giugno 2025

AUTORITA' DOGALE AVANTI AL TRIBUNALE DI VENEZIA

 


In data odierna Autorità Dogale ha dato inizio alla seconda campagna di volantinaggi e sensibilizzazione a favore  dell’ avvocato Edoardo Longo, ingiustamente condannato e  deportato in carcere ed ora vittima di un linciaggio illegale da parte degli organismi forensi della sua città, dove è stato iscritto ininterrottamente per 41 anni. Qui sopra vedete il tribunale di Venezia, dove è stato effettuato il primo volantinaggio di A.D.

 Registriamo subito un fatto positivo : il volantinaggio, che ha suscitato forte interesse , si è svolto pacificamente e senza la oppressiva presenza di apparati militari dello Stato ( Carabinieri, Guardia di Finanza ) , di Polizia ( Digos) o altro , come avvenuto in maniera ossessiva e scomposta  durante la prima campagna di volantinaggio effettuata questo inverno avanti al tribunale di Pordenone. A Pordenone mancavano solo le Guardie Forestali e i Guardia Marina e tutto l’ apparato militare e poliziesco dello Stato era stato  schierato. Un diverso approccio all’ esercizio pacifico della democrazia del popolo ( come lo è un semplice volantinaggio pubblico ) da parte delle istituzioni giudiziarie di Venezia rispetto a quelle di Pordenone che hanno dimostrato  , invece, forte insofferenza nei confronti dei valori e della prassi della democrazia. Di seguito pubblichiamo il Comunicato  ufficiale di Autorità Dogale :

“Questa mattina, davanti al Tribunale di Venezia, i patrioti dell’Ufficio Dogale hanno distribuito un volantino di solidarietà a favore dell’avvocato Edoardo Longo, impedito dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone di tornare a svolgere la sua attività forense, diretta soprattutto in difesa di organismi politici indipendentisti.

Il Coniglio dell’Ordine degli Avvocati, denuncia l’Ufficio Dogale, con sotterfugi vari e continui, disattende alla sua funzione istituzionale che è quella di registrare la reiscrizione all’albo professionale dell’avvocato Edoardo Longo e non quella di impedirgli il ritorno all’attività forense, dopo un breve periodo di sospensione dovuto a vicende giudiziarie superate.

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone, sempre a parere dell’Ufficio Dogale, sembra  agire nell’interesse di chi, a livelli più alti, cerca di minare il ritorno nelle aule di giustizia dell’avvocato Edoardo Longo per riprendere il suo impegno giudiziario in favore di cause di giustizia e di libertà.

Il volantinaggio continuerà a Venezia ogni mercoledì con le stesse modalità fino alla soluzione positiva del caso.

Venezia, 4 giugno, 2025.

Ufficio  Dogale

Venezia



UN RINGRAZIAMENTO AI SOSTENITORI

 


Oggi Monitore Veneto ha raggiunto quota 100.000 visualizzazioni in un anno, che per un modesto blog non indicizzato non è male.... rimango sorpreso che le mie sorti interessino a tanta gente...probabilmente lo schifo generato da " magistratura del FVG " e suoi degni compari dell' " ente ordinistico " del Noncello è proprio enorme. Grazie a chi mi resta vicino. Questo blog chiuderà solo il giorno in cui mi sarà restituito quanto mi è stato rubato con destrezza ladresca : il mio LAVORO.

Avv. Edoardo Longo

 

martedì 3 giugno 2025

" SCHIAVI DI ROMA" ? ANCHE NO

 


Caro Avvocato, sono un cittadino del Territorio Libero di Trieste e seguo le sue iniziative fin dal 2013, quando assistetti ad una udienza molto accesa al tribunale della mia città, in cui lei difendeva il Movimento Trieste Libera con le famose eccezioni di giurisdizione.  So di tutti i tentativi che l’ Italia ha fatto per toglierla di mezzo e da ultimo quello degli avvocati della sua città che non vogliono reiscriverla per impedirle di difendere nei processi . Mi permetta di fare un paragone, non se l’ abbia a  male : la sua vicenda mi ricorda tanto quella di noi cittadini liberi di Trieste : liberi si per trattato internazionale dal 1948  ,  ma schiavi nei fatti, schiavi di Roma  , come blatera l’ inno nazionale degli italioti… Sia noi che Lei abbiano la legge dalla nostra parte per esercitare i nostri diritti. Noi abbiamo il Trattato di Pace del 1948 che ci dà diritto all’ autogoverno liberi dallo stato italiano. Ma l’ Italia non vuole saperne di applicare questa legge internazionale e siamo sempre sudditi spremuti e umiliati  della repubblica itagliana. Lei ha diritto a riprendere il suo lavoro : lo dice la sua legge professionale e lo stesso ordine degli avvocati di Pordenone con un decreto emesso addirittura quando era in carcere. Ma non vogliono saperne di applicare la legge e lo stesso decreto , perché sono in suo favore . Siamo entrambi schiavi e sudditi di uno stato  e delle sue istituzioni che non rispettano neanche le loro  leggi e neanche le leggi internazionali. Una cricca di banditi, gli italiani.  Abbiamo diritti legali e sacrosanti,  ma l’ Italia se ne frega e ci tratta da paria . Ma cosa possiamo aspettarci da una nazione messa insieme da un ladro di cavalli con le orecchie mozzate come Giuseppe Garibaldi, padre della loro nazione ? I discendenti di siffatto lestofante assassino non sono meglio del loro fondatore ! Consideri l’ idea di buttare al cesso la cittadinanza italica e di andare a vivere in uno stato europeo di autentica storia e civiltà, come può essere l’ Ungheria o la Russia ! Basta Italia ! E’ uno stato che deve solo sparire !

Un cittadino del territorio Libero di Trieste

venerdì 30 maggio 2025

AUTORITA' DOGALE IN AZIONE



Ripresa la campagna politica pro - Longo dell' Autorità Dogale . Nelle foto , l' affissione a sorpresa di manifesti in tutta Venezia che anticipano la prossima iniziativa di A.D.: un imminente volantinaggio sistematico  avanti al tribunale di Venezia, città  altamente simbolica e vitale per ogni battaglia in nome del popolo veneto. Queste iniziative sono in favore dell' avvocato Longo, il legale che nelle sue difese non ha timore di impugnare la giurisdizione della magistratura del bel paese  ritenuta a buon diritto espressione di uno Stato occupante e non legittimo. 

A primavera, si riapre la partita politica per la giustizia e il diritto al lavoro. Non si affamano i lavoratori onesti e combattivi  perchè sono degli oppositori al sistema ! Sono metodi da dittatura sudamericana o da stalinismo sovietico. Si vergogni l' ordine degli avvocati a prestarsi a questa sporca operazione a regia.  

La battaglia  si prospetta quindi molto, molto interessante... Forza , Autorità Dogale. 

Il Monitore

giovedì 29 maggio 2025

LESA MAESTA' GIUDIZIARIA

 


Lesa Maestà
Giudiziaria 

Caro Edoardo, io non so neanche di cosa possa imputarti l’ “ ente ordinistico”. Con ogni probabilità di aver detto il vero, per aver compiuto la più grave eresia possibile : “ lesa maestà giudiziaria”. Ho letto : https://monitore1980.blogspot.com/2025/05/la-malaitalia-delle-toghe.html .   Lunga vita al Serenissimo Doge !

FP

 Pordenone

IL LEVIATHANO

 


Salve , Monitore. Ho letto il post che parla dei crediti di lavoro dell' avvocato Longo, mai pagati ( https://monitore1980.blogspot.com/2025/05/i-debiti-vanno-pagati-anche-da-parte.html ) e mi è venuto in mente, chissà perchè, il  famoso aforisma  di Federico Nietzsche :  " Lo Stato è il  Leviathano che tutto divora con denti rubati". ... All' avvocato Longo hanno rubato anche il lavoro. Ma hanno mai risposto , dopo mesi e mesi ? Forza e avanti.

Un cittadino autodeterminato

Sacile ( PN) 

martedì 27 maggio 2025

CONTRO LE TOGHE DELLO SCANDALO

 


Continua a Pordenone l’ostruzionismo della direzione del COA (Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, presieduto dall’avv. Igor Visentin) nei confronti dell’avvocato Edoardo Longo, impedito, con sotterfugi vari e continui, di tornare, dopo una traversia giudiziaria, ad esercitare la sua professione legale, come gli consente la legge e lo stesso decreto esecutivo  del COA del 29.12.2022. 

La responsabilità di questa aberrazione non è solo della direzione del COA di Pordenone, ma anche di chi non interviene per far cessare questo scandalo.

L’Ufficio Dogale riconosce l’onestà morale e  professionale dell’avvocato Edoardo Longo e il suo impegno civile costantemente votato nei processi sul fronte della giustizia e in difesa di chi lotta contro le logiche autoritarie e contro i poteri mafiosi.

Perciò  i patrioti veneti non smetteranno di  denunciare al mondo civile e al popolo   l’esistenza di questo scandalo che si manifesta in terra veneta, nel tranquillissimo Friuli, contro il diritto e contro il buon senso.

Uno scandalo che vede questa volta certi avvocati impegnati  a rinnegare il proprio ruolo e la propria etica nell’impedire a un collega il diritto di svolgere la professione forense.

Uno scandalo che denunciamo e che combattiamo con tutte le nostre forze.

Venezia, 27 maggio 2025

Ufficio Dogale

Venezia



sabato 12 aprile 2025

NOVITA' DAL PALAZZO DELL ' INDECENZA

 


[ Trono " ordinistico " da Gran Maestro ]

CI RISIAMO: in data di ieri il giudice di Sorveglianza di Udine ha respinto una richiesta di riduzione di pena ( 45 giorni ) dell' avvocato Longo. Motivazione: pur avendone diritto, sarebbe sgradita al consiglio forense. L' ufficio penale, infatti, ha dato parere negativo alla concessione, in quanto " l' avvocato Longo utilizzerebbe tale beneficio nei confronti del suo ex ordine di appartenenza". Come se fosse un delitto utilizzare la propria buona condotta per recuperare il lavoro esercitato per 41 anni e scippato illegalmente con una viscida  manovra di palazzo !

Non stiamo scherzando. Intanto la prima replica a questo DELIRIO ci è pervenuta da parte di Ufficio Dogale:" Il tuo caso è emblematico della realtà italiana. Certo non rappresenta la situazione generale ma l’esistenza di un pericolo, di una minaccia che può capitare a chiunque e che rende i golpisti al sicuro delle loro cattive azioni (vedi caso Tortora). Siamo stati con te fin dal primo momento e la tua battaglia continuerà ad essere la nostra. Per avere un’idea di quel che ti è capitato e che continua a succederti, bisogna leggere i “Promessi Sposi », dove le istituzioni, manovrate dai signorotti cresciuti alla scuola della prepotenza, facevano valere i loro capricci e i loro interessi contro il bene comune. Manzoni, per far capire l’anomalia dei Ducato di Milano (Italia attuale), ha fatto emigrare Renzo e famigliari a Bergamo, territorio della Serenissima, dove la legge e le istituzioni avevano un senso autentico! L'avversione nei tuoi confronti è un grave e grande scandalo!  La risposta più giusta sarebbe un “processo pubblico” contro l’eversione giudiziaria messa in atto dai “signorotti” che occupano indebitamente ruoli in difesa della giustizia pubblica che invece tradiscono e avversano!"