Continua a Pordenone l’ostruzionismo della direzione del COA (Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, presieduto dall’avv. Igor Visentin) nei confronti dell’avvocato Edoardo Longo, impedito, con sotterfugi vari e continui, di tornare, dopo una traversia giudiziaria, ad esercitare la sua professione legale, come gli consente la legge e lo stesso decreto esecutivo del COA del 29.12.2022.
La responsabilità di
questa aberrazione non è solo della direzione del COA di Pordenone, ma anche di
chi non interviene per far cessare questo scandalo.
L’Ufficio Dogale
riconosce l’onestà morale e professionale dell’avvocato Edoardo Longo e il suo impegno
civile costantemente votato nei processi sul fronte della giustizia e in difesa
di chi lotta contro le logiche autoritarie e contro i poteri mafiosi.
Perciò i patrioti veneti non smetteranno di denunciare al mondo civile e al popolo l’esistenza di questo scandalo che si
manifesta in terra veneta, nel tranquillissimo Friuli, contro il diritto e
contro il buon senso.
Uno scandalo che vede
questa volta certi avvocati impegnati a rinnegare il proprio ruolo e la propria
etica nell’impedire a un collega il diritto di svolgere la professione forense.
Uno scandalo che
denunciamo e che combattiamo con tutte le nostre forze.
Venezia, 27 maggio 2025
Ufficio Dogale
Venezia
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