lunedì 19 maggio 2025

ITALIANI BRAVA GENTE

 


Quello qui sopra è un documento un po’ particolare e narra di un orrore quotidiano che accade in Italia, non nel terzo mondo e di cui non leggerete mai sulle cronache di alcun giornale. Andiamo con ordine. Siamo a Padova, nel  carcere di massima sicurezza, Blocco 3, dove era stato deportato e rinchiuso l’ avvocato Edoardo Longo che ci ha fornito questo documento . Questo foglio – che a lato è stato firmato da circa 40 detenuti, quasi tutti quelli della sezione , fra cui l’ avvocato Longo di cui si riconosce la grafia delle iniziali del nome ( quarta firma, dall’ alto) – è una segnalazione che narra un episodio di ordinaria tortura nelle carceri italiane. La sera del 31 dicembre del 2022, con un ridicolo pretesto il personale  penitenziario del carcere, così – tanto per vedere l’ effetto che faceva – ha sospeso la somministrazione dei farmaci ai detenuti  che usualmente, per necessità mediche possono chiamare la infermeria schiacciando un pulsante rosso di allarme in ogni cella . Così scrissero i detenuti nella loro lettera – denuncia : “ La mancata somministrazione ha riguardato terapie di ogni genere, finanche quelle salvavita destinate a soggetti con gravissime patologie quali Cardiopatie  ed altre di pari importanza. Come per magia, dalle ore 21.00 circa del 31-12-2022 sino alle ore 1.00 circa del 1-1-12023 il pulsante da utilizzare in caso di emergenza sanitaria ha smesso di funzionare.”. Qualcuno poteva anche morire d’ infarto o per crisi mediche che richiedevano pronto intervento. Gli stessi farmaci salvavita non vennero somministrati a chi ne necessitava, con i rischi che ben si possono intuire. Queste situazioni accadono abitualmente nelle carceri italiane. Molte anime belle non si rendono conto che simili fatti accadano  nella democratica Italia credendo che avvenissero solo  nel Cile di Pinochet. Come sia possibile ? La risposta la avete se considerate che quella grave denuncia ( i cui nomi dei sottoscrittori sono stati ovviamente qui tagliati) venne trasmessa alla procura di Padova. Non ebbe alcun seguito , né accertamento. Venne anche trasmessa ai giornali e alle associazioni a “ tutela dei detenuti”. Nessuno ne ha mai parlato o se ne è interessato. Vero, Partito Radicale dei miei stivali ? 

Se la magistratura copre tali abusi, si può pensare che essi cessino ? Quanti sono a conoscenza che in Italia accadono ogni giorno questi orrori ? In Italia non puoi offendere un magistrato - pure scadente, corrotto ed ignorante -  senza essere deportato come un cane in galera, ma puoi tentare tranquillamente di ammazzare  40 persone togliendogli  i farmaci se sono dei detenuti disgraziati  in cella. Nel silenzio ipocrita della brava gente... Magari la stessa che si commuove alle storielle romanzate di Anna Frank , ma che non gliene frega niente degli orrori VERI dei carceri italiani...

Forse bisognerebbe provare a mettere in galera qualche magistrato per vedere cambiare le cose……

Il Monitore.

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