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martedì 2 settembre 2025

IL FUTURO DEL MONITORE

 


Il futuro del Monitore ?

Bisogna intendersi : se si parla di me, Maurizio Rossetti, collaboratore delle Edizioni della Lanterna che pubblico qui con lo pseudonimo di Monitore Veneto, possiamo dire che questo è il mio post di commiato, dal momento che da adesso in poi i post saranno scritti e firmati direttamente dall’ avvocato Edoardo Longo. Io me ne tornero' alle mie occupazioni fra cui la elaborazione di saggi. Sono molto indietro, infatti, nel completamento del mio “ La sinagoga occulta” e solo da poco ho completato “ Islam e massoneria”. Magari, in calce a questo post inserisco un link che porta ai miei libri : qualcuno di Voi Lettori, magari, me ne acquista qualcuno, per riconoscenza per il servizio di sostegno a Edoardo e alla controinformazione in questo anno e mezzo che sono stato con Voi. Questa esperienza è stata molto interessante  e mi ha permesso di capire come la vita di Edoardo sia la prova sotto i nostri occhi che i Protocolli di Sion non erano una fola, ma pura verità : Il XVII Protocollo, infatti vaticina un giorno in cui “ …renderemo gli avvocati meri impiegati a favore dei tribunali e non potranno più accordarsi con i clienti per la loro difesa..”. Mi pare che l’ analogia con quanto vediamo  sotto i nostri occhi sia impressionante, vero ?

Perché abbiano deciso di non far scrivere a Edoardo post su questo sito che parla della sua odissea fra toghe criminali ed impazzite ? Molto semplice : per non favorire chi, nell’ ambito della losca magistratura del FVG, aveva in progetto di rimandarlo in galera. Quando Edoardo uscì il giorno del Capodanno Veneto del 2023 dalla sua prigionia illegale, il giudice di Padova che lo liberò scrisse, nella sua magistrale ordinanza , che andava liberato intanto perché “ non aveva precedenti “ ( solo in Italia si può finire a 64 anni in galera essendo incensurati..) , i titoli di reato per cui era stato condannato “ non erano neanche gravi” ( e qui immaginiamo i ringhi di  certe toghe noncellesi), non destavano alcun “ allarme sociale” ed, anzi, era da sottolineare la pesantezza della condanna  calibrata giusto “ un mese oltre il tetto che avrebbe impedito l’ accesso al carcere”. In virtù di queste considerazioni e del fatto che l’ avvocato Longo “ è dotato di lunga esperienza professionale e carattere e rispetterà scrupolosamente le prescrizioni che gli saranno impartite in luogo della pena muraria” ( carcere) , “disponendo della sua attività professionale di avvocato “ ( nel gennaio 2023 il Visentin  si era appena seduto sul Trono del Pavone e non era ancora in grado di nuocere al prossimo),  ne disponeva l' immediata scarcerazione. Venne così rimesso in libertà con il suo lavoro.

In queste circostanze Edoardo non aveva volontà di dissotterrare l’ ascia di guerra nei confronti delle istituzioni giudiziarie, ma siamo in Italia e la follia ed efferatezza delle istituzioni raggiunge abissi che è anche difficile immaginare. Mentre Edoardo usciva dal carcere, a Pordenone avvenne un mezzo colpo di stato giudiziario. Il capace ed onesto presidente degli avvocati venne sostituito dal Visentin che più yes- man di apparato non si può trovare, neanche a cercarlo col lanternino. Il Pubblico ministero anti-corrotti dott. Raffaele Tito venne promosso da Pordenone a Verona e sul suo scranno si sedettero vecchie conoscenze di sostituti locali molto influenzabili dal territorio.  L’ anziano e garantista presidente veneto  del tribunale andò in pensione e venne sostituito da arrembanti toghe pordenonesi in cerca di rivincite  di gloria e potere . In poche parole, nel giro un paio di mesi tutto il potere giudiziario a Pordenone era totalmente in mano, senza presenze estranee e indipendenti, a toghe cittadine, vicine  alle camarille locali . Per Edoardo il futuro si faceva cupo : erano  tutti personaggi spietati e  che da anni l’ avevano giurata al nostro amico e si erano fatti in quattro, chi più chi meno, ma tutti, a  confezionargli quelle condanne folli per “ liberarsi di lui”, come hanno la sfacciataggine di dire ancora oggi nei corridoi del Palazzo dell’ Indecenza. Mancava solo che la cometa di Halley brillasse in cielo, per completare la congiuntura nefasta. 

Fu così che osarono compiere, spalleggiandosi l’ un l’ altro e fuori da ogni controllo esterno , quello che nessuno  avrebbe osato fare  : destituire di fondamento l’ ordinanza liberatoria del tribunale veneto con connessa autorizzazione al lavoro. Riassumiamo con le parole usate da un nostro lettore :

“... Ma come si fa a liberare dal carcere un uomo   per poi togliergli  il lavoro, confinarlo a casa ! Ma scherziamo ? E’ onestà morale questa ? Ma siamo in un paese civile  ?  Mi ricorda una parabola taoista in cui si libera una persona dalla prigione per portarla in un infinito deserto e gli si dice : “ Ora sei libero”. Ma è libertà questa ? Come si può vivere in un deserto? A chi si può chiedere un aiuto se non c'è nessuno e non si hanno né viveri,  né acqua ? ( https://monitore1980.blogspot.com/2024/09/al-cospetto-del-cielo.html )."



Derubato del proprio lavoro con maestria  da scippatori, Edoardo capì che doveva difendersi anche con la controinformazione. Così nacque questo blog nella primavera del 2024, dopo più di un anno dalla scarcerazione . Avevamo anche capito che la questione penale e quella del lavoro non camminavano  su binari diversi con soggetti diversi , ma erano entrambe sottoposte a pressioni da una stessa lobby. Il meccanismo , circolare,  era proprio questo : oscuri elementi togati di Pordenone e di Trieste ( e dei servizi dello Stato)  agivano sulla magistratura di sorveglianza che a sua volta agiva sul presidente degli avvocati e viceversa : anche l’ ente ordinistico del menga premeva a sua volta sulla magistratura di sorveglianza ( per il tramite dell’ ufficio penale di Udine) al fine di aggravare la posizione di Edoardo. “ Aggravare “ è un eufemismo per dire rimandare in galera. La partita era questa. Del resto, era anche l' unica che desse sicurezza a tutta questa bella gente che Edoardo non venisse reiscritto al lavoro poichè ne aveva pieno diritto. Abbiano le prove che alcuni passaggi delle memorie di Visentin  sono identici, anche nel lessico, a quelli usati da un pubblico ministero friulano e un procuratore generale di Trieste con riferimento alla vicenda in oggetto. Telepatia ? Non crediamo proprio. 

In questo contesto rimandare in galera l’ avvocato dei ribelli era un gioco da ragazzi : dice la legge : "se sei in carcere e hai un lavoro, puoi uscire dal carcere. Se però lo perdi , in carcere ci rientri". Il rischio è stato reale ( cfr anche il caso Alemanno e casi collegati che abbiamo segnalato sul blog) e ad esso si aggiungeva un’ altra variabile di questa specie di " gioco dell' oca" giudiziario,  spesso evocata dalle toghe coinvolte in questa operazione : "se un condannato ammesso alla libertà in prova manifesta assenza di “ pentimento  , va rispedito dentro, tanto più se non ha più un lavoro". Cosa ha impedito che ciò  accadesse, soprattutto dopo le feroci minacce rivolte a Edoardo dall' ufficio penale di Udine, nella primavera scorsa, per stroncare ogni solidarietà a suo favore ( pensiamo ai volantinaggi di Autorità Dogale avanti al tribunale di Pordenone, violentemente combattuti dall’ ente ordinistico smascherato pubblicamente) ?

Una sola, ineludibile, macroscopica  circostanza : il fatto che nell’ ottobre 2024 erano stati provvidenzialmente concessi ben  135 giorni di sconto di pena per buona condotta : non puoi buttare in galera oggi una persona, tacciandola da criminale incallito, se le  hai appena concesso uno sconto di pena  enorme per buona condotta….Senza quello sconto, Edoardo lo avrebbero ributtato ai Due Palazzi di Padova. La fortuna è stata che, nell’ autunno del 2024,  era andata in pensione l’ arcigna giudichessa della sorveglianza di Udine, tassello fondamentale della operazione a regia in oggetto e chi è subentrato non era parte dello stesso giro di toghe e non ha tentennato nel concedere lo sconto del 2024, come d’ autorità ha pure concesso quello finale di luglio nonostante il parere contrario dell’ ufficio penale che riteneva lo sconto “ dannoso per il consiglio dell’ ordine” (!!). Se non cambiava il Giudice, nessuno sconto,  perché la vecchia giudichessa ostile aveva decretato per iscritto che sconti non li concedeva proprio, se non all’ ultimo momento… Niente sconto, niente valutazione di buona condotta e quindi niente più  libertà, anche se si è trattato solo di libertà di soffrire e fare la fame. 

Capite quindi che era opportuno che Edoardo non firmasse articoli che criticassero l’ operazione a regia che da anni lo sta strangolando. Il rischio era troppo forte e serio e c' era la disponibilità del sottoscritto ad accollarsi l' incarico ben volentieri. Il cameratismo non è acqua, come dice un antico motto : "Il nostro  onore si chiama fedeltà" .  Ora il pericolo è passato e su queste colonne ritorna l’ avvocato Edoardo Longo, combattivo e grintoso come sempre.  Scusate la lunghezza di questo mio post di commiato, ma mi sono appassionato a questa vicenda. 

Tornando all’ inizio :  il futuro di questo blog, nato per denunciare il sopruso compiuto su Edoardo dall’ ente ordinistico di Visentin da Portogruaro , non finisce con la fine della esecuzione penale,  ma è legato alla reiscrizione ( dovuta e doverosa ) del nostro amico e al suo ritorno al lavoro : solo il giorno successivo alla reiscrizione di Edoardo all’ albo degli avvocati , questo blog, completata la sua missione , cesserà le pubblicazioni. Prima di quel momento, continueremo usque ad inferos

Forza e avanti, la battaglia si prospetta ancora lunga ma , come dicevano i Romani, si vis pacem, para bellum. E noi la prepareremo, o come se la prepareremo ! Si dia fuoco alle polveri. 

Maurizio Rossetti,

alIas Monitore Veneto

OPERE DI MAURIZIO ROSSETTI :

https://lanterna88.blogspot.com/search/label/Opere%20di%20Maurizio%20Rossetti  



lunedì 1 settembre 2025

LA BATTAGLIA RIPRENDE

Tenete presente questa data: 15 dicembre 2025 https://monitore1980.blogspot.com/2025/07/dies-illa.html

Dopo, potrò tornare a recarmi in Veneto che mi è ancora proibito. Solo da qualche settimana posso recarmi liberamente a Trieste. Che io abbia fatto l' avvocato degli indipendentisti a Trieste e poi in Veneto è una pura coi(o)ncidenza...🤔

Per la ripresa del lavoro sarà più dura perché c'è un muro di ostilità aggressiva inattenuato e ancora la cassazione tarda a fissare l' udienza finale decisoria. C'è un frenetico agitarsi nei corridoi giudiziari.. obiettivo: corrompere anche i giudici della Cassazione. Al momento non sono riusciti a bloccare la discussione del ricorso che ha superato il vaglio di ammissibilità. Dovrei essere ottimista, ma quando si tratta di " TOGHE & CAPPUCCI " , dove il diritto conta ZERO, è saggio essere cauti e prudenti...Cmq ho in programma, già da settembre, di riprendere le ostilità politiche. Ora non possono più contare sull' ufficio penale di Udine per minacce e ricatti. Farò più avanti un "appello " ai miei amici per cooperazione. Come dicevano i Romani, " festina lente ". Ma mai " abbandonare la presa " finché il nemico non è a terra.

 Buona serata a tutti. 

Avv. Edoardo Longo

TOGHE E FORCHETTE





Ci scrivono molti Lettori che vogliono notizie sulle figure giudiziarie coinvolte nella vicenda dell' avvocato Longo e in primis sul giudice che ha denunciato Edoardo per “ lesa maestà giudiziaria” e ne ha ottenuto per questo una condanna a due anni e quattro mesi di carcere ( !!!) , robe mai viste in un tribunale. Dobbiamo chiedere all' avvocato Longo  se ci autorizza a parlarne , perché non vorremmo che ciò involontariamente gli nuocesse perché, come sapete, è ancora sotto ricatto giudiziario. Faremo quello che ci sarà possibile. Abbiate pazienza.  Una cosa però, possiamo senz’ altro dirvela perché non è una notizia riservata : questo giudice  si chiama Rino Chiaradia, dovrebbe essere in pensione da qualche anno, a godersi serenamente i succulenti frutti del suo lavoro ;  abita ad Aviano, in provincia di Pordenone, alla via Pedemontana , 10, come anche ci indica senza problemi  Pagine Bianche :  https://www.paginebianche.it/aviano/rino-dr-chiaradia.aedegfcbcc  

Questo signore non ha  sostenuto l’ esame di magistratura ed è stato immesso lo stesso nelle funzioni giudiziarie presso il tribunale di Pordenone come Onorario ( parola inappropriata perché deriva da Onore..), ha lucrato oltre 20 mila euro ,  per presunti danni patiti, ciucciandoli dal sangue dell’ avvocato Longo e non ha mai   neppure voluto rilasciargli alcuna ricevuta del pingue  ingrasso ricevuto. Chissà perchè...Per fortuna l' avvocato Longo lo ha pagato con assegni nominativi e il giochetto del " doppio ingrasso" non poteva neanche essere tentato. Ma sicuramente un galantuomo come una toga non lo avrebbe neppure pensato e si è trattato di una mera dimenticanza. In fondo, a una toga capita tutti i giorni di incassare 20.000 euro, mica come a noi, pezzenti.... Rino è  stato anche il giudice che ha condannato l’ avvocato Longo come autore del libro Toghe e forchette ed è nel corso di questo processo che si è sentito dolorosamente  oltraggiato e preso in causa e quindi,  con nobile gesto togato,  ha denunciato l' imputato che stava processando. E che ci vuole.  Naturalmente, senza astenersi dal processarlo e giudicarlo. La legge : questo inutile orpello ingombrante...

Concludendo questo post, così scrivevamo il 12 maggio 2024 :  "Per il resto, attendiamo l’ autorizzazione a scriverne. Di più al momento non possiamo aggiungere, al di là di questi brevi fatti di cronaca dell' anno 2007 . Siate comprensivi.....". Oggi l' autorizzazione di Edoardo è arrivata ! La cronistoria del ruolo infame di questo galantuomo nella macellazione dell' avvocato Longo sarà resa pubblica. Non so solo se a scriverla sarò io o direttamente Edoardo che sicuramente non dimenticherà alcun dettaglio, come capita ogni tanto a me... che volete farci, faccio quello che posso, ma Edoardo sostiene  che " nel dettaglio si cela il diavolo", cioè la prova della operazione a regia perpetrata nei suoi confronti. E ha ragione, francamente...I responsabili di questa operazione a regia sono " toghe" e un po' furbette lo sono nel cercar di non lasciar traccia dei loro crimini..... .Preparatevi a vomitare, gente. 

Il Monitore

alfatrac88@proton.me    




venerdì 29 agosto 2025

SOLO LA VERITA', TUTTA LA VERITA'



Nell' augurarvi una buona serata, ricordo che Monitore Veneto riprenderà le pubblicazioni a settembre, anche in modo intenso: ormai alla fine di questa condanna, frutto di vendetta giudiziaria, non possono più ricattarmi: racconterò quindi delle minacce " a toga armata " che ho patito in questi 3 anni, di tutti i tentati ricatti che mi hanno fatto e di tutti i retroscena a mia conoscenza della operazione a regia. Riprenderò anche a pubblicare personalmente  e non sotto lo schermo dell' amico  "Monitore Veneto ".. da settembre fuoco alle polveri, da dicembre spero che l ' incendio sia acceso! 

Edoardo

domenica 27 luglio 2025

DIES ILLA

 





Aggiorniamo il post https://monitore1980.blogspot.com/2025/07/verso-la-fine-della-illegalita.html  . In data odierna è stato notificato all' avvocato Edoardo Longo il giorno preciso del " fine pena"  dopo i due sconti ottenuti con fatica : 135 giorni l' anno scorso e gli ultimi 90 dovuti quest' anno. Il giorno é il 15 DICEMBRE 2025 .  Un  ottimo giorno per iniziare la propria VENDETTA

Il Monitore 

mercoledì 23 luglio 2025

VERSO LA FINE DI UN SEQUESTRO DI PERSONA


In data odierna il giudice di Sorveglianza di Udine   ha concesso all' avvocato Edoardo Longo  lo sconto finale di pena, nonostante il ben noto ostruzionismo che abbiamo documentato a lungo su questo blog : 90 giorni, il massimo previsto e concedibile per l' ultimo e finale anno appena decorso . Fine pena e fine sorveglianza  nella prima decade di dicembre, come da comunicazione precisa del giorno che verrà notificata dalla Procura Generale di  Trieste da un momento all' altro . Il decreto di liberazione anticipata ( questo è il nome tecnico) è  stato pronunciato il giorno 21 luglio, pochi giorni dopo la recezione di  una istanza in tal senso pervenuta in data 18 luglio  da parte dell' avvocato Longo. In tutta evidenza  il Giudice ha bypassato con la sua autorità l' ostruzionismo frapposto da febbraio  dall' ufficio penale - molto vicino all' ente ordinistico di Pordenone -  che aveva fatto anche  rigettare analoga istanza del gennaio scorso. Il Giudice di Sorveglianza ora   si è pronunciato favorevolmente e in tempo reale, neanche tre giorni dopo, mettendo la parola fine ad ogni ostruzionismo.   Sul  precedente rigetto pende ancora impugnazione avanti al Tribunale di Sorveglianza di Trieste che andrà a pronunciarsi, ovviamente, per la " cessazione della materia del contendere" essendo nel frattempo stato concesso lo sconto di pena richiesto ( 45 giorni) , oltre a quello successivo e finale appena maturato di altri 45 giorni. Abbiamo chiesto parere all' avvocato Longo che ci ha risposto così : " Sono lieto del decreto di sconto di pena, ovviamente,  e anche perchè così giustizia è stata fatta. Negarlo per le pressioni contrarie ricevute, sarebbe stato immorale. Mi rimane comunque un gran  senso di vomito per una condanna che non andava pronunciata, perchè io ero innocente e le risultanze processuali lo confermavano, oltre ogni dubbio. Nessun giudice  onesto avrebbe potuto condannarmi. Perchè  giustizia sia completa , mi deve ancora essere restituito il mio lavoro che mi è stato sottratto l' anno scorso con modalità ladresche ed illegali dall' attuale consiglio forense di Pordenone, su evidente pressing di qualcuno. La mia battaglia continua e ringrazio tutti quelli che in questi anni di trincea mi hanno manifestato vicinanza e sostegno.  "

Il Monitore 


mercoledì 9 luglio 2025

TOGHE E FORCHETTE, LA GIUSTIZIA ALL' ITALIANA

 


“Evaso il 26enne Andrea Cavallari, condannato a 11 anni e 10 mesi di reclusione per la strage della "Lanterna Azzurra" a Corinaldo: il magistrato di sorveglianza lo aveva autorizzato a uscire dal carcere per discutere la tesi, senza la scorta della polizia penitenziaria.Nel dicembre del 2018, durante il concerto di Sfera Ebbasta, morirono 6 persone: Emma Fabini di 14 anni, Eleonora Girolimini sui 39 anni, Asia Nasoni di 14 anni, Mattia Orlandi di 15 anni, Daniele Pongetti di 16 anni e Benedetta Vitali di 15 anni.La banda, della quale Cavallari faceva parte, spruzzò spray al peperoncino, generando il panico, per rapinare i ragazzi che affollavano il locale.”

 



RIFLETTIAMO : 11 anni per  una strage e 4 anni per  aver offeso un giudice, pure alquanto scadente  : la strana idea di giustizia della magistratura italiana. Il presunto" onore " di un giudice  per le toghe italiane vale 4 anni di carcere, tale è la pena inflitta all’ avvocato Edoardo Longo, reo di “ lesa maestà giudiziaria” . La VITA di un singolo ragazzo ammazzato  vale invece meno di 2 anni. 11 se ne ammazzi  6. Pure lo sconto... In Italia, la giustizia è proprio uguale per tutti. Ma c‘è sempre qualcuno più uguale degli altri. Buon appetito, giudice.  

Il Monitore

 

lunedì 30 giugno 2025

L' INFINITA ECLISSE DELLA GIUSTIZIA

 


Da oggi 30 giugno 2025, si è aperta quella inquietante finestra di cui abbiamo parlato qualche giorno fa (https://monitore1980.blogspot.com/2025/06/l-inquietante-finestra.html     ). 

Si è chiuso anche l’ ultimo semestre integrale di pena esecutiva all’ avvocato Longo, con le sue limitazioni, per lo più agli spostamenti. La legge impone, da oggi fino al 15 settembre , che il giudice sorvegliante calcoli la buona condotta tenuta dal condannato nell’ ultimo periodo ancora non osservato e che corrisponde all’ ultimo anno passato. Se sussiste, come sussiste, la buona condotta tenuta, è obbligato a concedergli uno sconto di pena pari a 90 giorni, sconto finale. Se a dare giudizio fossero i Carabinieri, cui è dato verificare la condotta, non c’è dubbio che il parere sarebbe favorevole , essendosi già espressi in tal senso  ancora nel gennaio scorso.

 Purtroppo, il problema è nell’ Ufficio Penale che pare essere portavoce dei desiderata di una amabile cricca in toga che, sulle rive del fiume Noncello , non vuole “ complicazioni” alla faticata e raggiunta liquidazione dell’ avvocato Longo, escluso illegalmente dalla  possibilità di lavorare .

E così, proprio per non danneggiare l’ ente ordinistico pordenonese ( l' Ufficio Penale ha scritto proprio così : " danneggiare" -  credetemi !)  , già mesi fa, con un vile stratagemma ( cfr https://monitore1980.blogspot.com/2025/05/novita-dal-palazzo-dell-indecenza.html     ) , l’ Ufficio Penale   aveva già messo  il giudice in condizione di non pronunciarsi favorevolmente nei confronti di Edoardo. Praticamente si era rifiutato di certificarne la evidente buona condotta, pur di non fargli avere lo sconto. Vediamo cosa si inventerà adesso, perchè questi non si arrendono di fronte alla verità o alla giustizia o al diritto altrui. 

Non riconoscergli lo sconto finale di pena per buona condotta , che non hanno negato neanche a Giovanni Brusca, quello che scioglieva i bambini nell' acido,  è la sola vendetta che certa gente può maturare in questo contesto per il fatto che  Edoardo non ha impedito, come gli volevano imporre,  l’ attività politica in suo favore di Ufficio Dogale  avanti al tribunale di Pordenone. E finalmente, alla chiusura della finestra ( che avverrà, immaginiamo, il più tardi possibile per protrarre al massimo la sofferenza della vittima ) , non potranno più essere spiccati ricatti a Edoardo o le infinite  minacce a toga armata che hanno contrassegnato tutta la fase di esecuzione penale del nostro tosto amico  che ci ha autorizzato, un po’ alla volta, a raccontarle TUTTE, a cominciare dagli  imbrogli giudiziari della magistratura del FVG ancora nel lontano luglio 2022, quando fu deportato illegalmente in carcere. Si può trarre un auspicio  di come si chiuderà la finestra ?  E chi può dirlo ? La partita fra onestà e abuso, quando c’è di mezzo lo Stato italiano, propende sempre verso il secondo fattore della equazione…Intanto registriamo la strana (?) circostanza che da circa un mese Ufficio Penale non evade più le richieste di autorizzazioni di  Edoardo, neanche  quelle per recarsi nelle sue abitazioni…Cosa dite voi, che sia un avvertimento ? Fatto sta che  l’ Ufficio è sempre in ferie….beati loro ! Pensino alle ferie coatte cui Edoardo – che invece,  lui sì,  lavorare vuole – è costretto da 16 mesi per illegale volontà dei loro amici dell’ ente ordinisticoad majora... Noi non dimentichiamo NIENTE  e chiederemo conto di TUTTO.

Il Monitore

sabato 21 giugno 2025

L' INQUIETANTE FINESTRA

 


Ancora pochi giorni ( 8 ) e si aprirà , fino alla metà di settembre, l’ inquietante finestra

Di quale finestra parliamo ? Di quella cronologica di cui al post https://monitore1980.blogspot.com/2025/06/la-crono-finestra-finale.html ,      che indica il periodo nel quale il giudice di Sorveglianza deve, per legge, pronunciarsi sulla condotta tenuta dall’ avvocato Longo nell’ ultimo anno di esecuzione penale in cui è stato incastrato. Se la condotta verrà giudicata buona , gli spetta uno sconto di pena di 90 giorni che anticiperà  la fine di questa comica sorveglianza esecutiva di un uomo onesto , alla meta' di dicembre 2025. Questo dice la legge, ma – si è visto – in questa allucinante vicenda lo Stato, nelle sue articolazioni istituzionali e in quelle mafiose dell’ "ente  ordinistico" , la legge non la rispetta mai e costringe a patirne la durezza solo la sua vittima, esattamente come fa il gatto con il topo. Un bell’ esempio da parte di uno Stato che dovrebbe rieducare un losco criminale…Ma , dopo il processo a Pinocchio, sappiamo tutti benissimo che l’ unico criminale in questi contesti è solo  lo Stato. La condotta di Edoardo è stata anche troppo  corretta e zelante, ma lo scetticismo è d’ uopo  per chi ha letto il post   https://monitore1980.blogspot.com/2025/05/novita-dal-palazzo-dell-indecenza.html 

Intendiamoci : il giudice di Sorveglianza lo sconto lo darebbe volentieri, come ha già concesso nel 2024 135 giorni di sconto che hanno fatto infuriare il Palazzo dell’ Indecenza…  ne concederebbe ancora ,  tant’è che, quando l’ avvocato Longo svolse istanza di sconto per motivi di lavoro a dicembre, immediatamente il Giudice , senza tergiversazioni defatigatorie, chiese la relazione ai carabinieri che risposero ultra-positivamente , certificando una ottima condotta. Il problema è che il Giudice appare condizionato dall’ ufficio penale di Udine, che invece appare contrario allo sconto (avendolo già negato con un pretesto ), perché questa è la volontà espressa dall’ ente ordinistico che teme che le certificazioni di buona condotta e gli sconti di pena possano giovare all’ avvocato Longo per la reiscrizione all’ albo forense dal quale da 15 mesi è stato estromesso illegalmente. Edoardo ci ha scritto recentemente questo messaggio : “Bene. Adesso comincerò a raccontare tutte le minacce che ho subito in questi due anni.  Il mio problema è che non so da che parte cominciare.  È un ginepraio, una ragnatela immonda...” – Se è difficile narrare questi fatti per Edoardo , che conosce questi soprusi per averli patiti in presa diretta ed è pure avvocato, figurarsi per il vostro Monitore che deve farseli spiegare con pazienza, orientarsi in essi e poi riportarli in modo chiaro…  ed avvocato manco lo è …

Farò quello che posso, partendo da un altro messaggio di Edoardo che risale al febbraio scorso : “ Io oggi sono a Udine. Il tempismo e l’ urgenza della convocazione avanti all' ufficio penale mi allarma un po’...sospetto un pressing per  far smettere il volantinaggio... il palazzo è in convulsione per lo " stato d’ assedio ".... ma sono i magistrati che assediano la società civile....avanti USQUE AD INFEROS”.

Fu buon profeta il nostro amico : in quella circostanza venne pesantemente  minacciato di ritorsioni sulla misura di libertà in atto se non si fosse adoperato a far smettere il volantinaggio di Autorità Dogale avanti al tribunale di Pordenone che risultava sgradito all’ ente ordinistico attraverso una segnalazione rivolta all’ ufficio penale del FVG. L’avvocato Longo in quella circostanza incassò minacce e aggressioni verbali di tutti i tipi, al punto di star male e non ci fu verso di ottenere la copia della comunicazione farlocca degli ordinistici che lo accusavano , benchè ne avesse diritto e la mancata consegna sia una violazione molto grave, mai vista finora in un ufficio giudiziario . Gli fu impedito così di difendersi e di replicare. E’ stato possibile solo ottenere , presso altro ufficio, copia dei volantini trasmessi con sdegno ed orrore dall ‘ ente ordinistico all’ ufficio penale che neanche si sogna di dare gli atti alla sua vittima, ma quello che gli comoda lo fa invece girare… Ecco uno dei volantini che hanno sconvolto le menti degli ordinistici del Noncello, che si sono trovati a sorpresa  nella condizione del  Re Nudo della favola…. Avrei voluto vederne le facce livide , in quelle splendide giornate  di volantinaggio. Grazie, Doge , Dio ti benedica per il tuo coraggio civile 

A mio avviso questo è il volantino  meglio riuscito di tutta la campagna dogale :

 


Noterete , in calce al volantino, il timbro forense . Indica che il volantino è stato raccolto da qualche " ordinistico ", protocollato e trasmesso all' ufficio penale allo scopo intuibile che questo ufficio, mediante adeguate,  pesanti ed efficaci minacce, costringesse l' avvocato Longo a dire  ai suoi amici di smettere,  altrimenti si sarebbero vendicati su di lui.  Eh già...facile prendersela con chi è debole. 

L’ avvocato Longo non ha preso parte all’ iniziativa di Ufficio Dogale (peraltro lecita), ciascuno risponde delle proprie azioni, non di quelle di altri,  e non è legale ricattare LUI  di sanzioni limitative della sua provvisoria libertà  per i volantinaggi dogali e – francamente – ci pare poco in linea anche  con uno stato democratico pretendere, sotto minacce di sanzioni a persona esterna e ricattabile per la sua condizione di condannato in libertà sostanzialmente provvisoria , pretendere di far cessare una libera e pacifica manifestazione di dissenso politico, promossa e gestita da altri ,  come quella di Ufficio Dogale. Incredibile. Che brillante esempio rieducativo da parte di funzionari che dipendono dal ministero della giustizia. Alla faccia di tutti loro, il volantinaggio è continuato fino alla scadenza programmata. 

Ma su questa vicenda ritorneremo in dettaglio più avanti . Al momento ci pareva opportuno spiegare perché c’è tanto scetticismo sulla concessione di sconti di pena ad Edoardo, benchè la sua condotta sia stata esemplare, come hanno certificato pure i Carabinieri e la assoluta assenza di violazioni alle prescrizioni, che – per inciso – non prevedono l’ “obbligo di far cessare pacifiche manifestazioni politiche democratiche in proprio favore”.

Edoardo non ha chiesto ad Ufficio Dogale di smettere, anzi, per  cui è rassegnato a vedersi protrarre illegalmente la esecuzione penale per ulteriori 90 giorni. E’ abituato a veder violare la legge da parte delle istituzioni al fine di danneggiarlo. Già da 15 mesi gli è impedito con l’ inganno e il sopruso di poter lavorare. Cosa volete che sia per l’ oliato sistema istituzionale di soprusi giudiziari ,  allungargli l’ esecuzione penale di 90 giorni ? L' inquietante finestra si chiuderà male, l' ingiustizia domina. Questa è l’ Italia, ragazzi… se fa schifo non è colpa mia…

Il Monitore

 alfatrac88@proton.me

venerdì 13 giugno 2025

LA CRONO-FINESTRA FINALE

 


Si sta aprendo una crono-finestra molto importante per il nostro amico Edoardo. Con il 30 giugno finisce lo stato di sorveglianza attiva nei suoi confronti, perché viene meno l’ ultimo semestre integrale di pena. Dal 1 luglio fino al 15 settembre, il magistrato di Sorveglianza di Udine ha l’ obbligo, previsto per legge, di effettuare il calcolo dello sconto finale di pena da concedere al condannato. All’ amico Edoardo spettano ancora 90 giorni di sconto per la assoluta buona condotta tenuta. Ma c’è scetticismo nello sperare che tanta abnegazione comportamentale venga riconosciuta e premiata… : 

https://monitore1980.blogspot.com/2025/05/novita-dal-palazzo-dell-indecenza.html

Infatti, una certa magistratura e un certo ente temono come la morte che l’ avvocato Longo ritorni perfettamente libero, con un secondo forte sconto di pena. Oltre a sfuggire ad ogni controllo, limite o imposizione di Stato, potrebbe anche ritornare a fare l’ avvocato, superando,  in qualche modo, l’ ostacolo Visentin… E’ una circostanza che in un certo Palazzo dell’ indecenza vedono come la morte. Costoro vorrebbero fermare il tempo... Intanto, gli ordinistici si sono già presi avanti manifestando il loro disappunto e la loro contrarietà a questa eventualità di sconti di pena e liberazione anticipata.. Gira sotto traccia  un atto imbarazzante in proposito : una loro comunicazione inviata nel febbraio scorso all' ufficio penale di Udine che detto ufficio si ostina, in perfetta noncuranza di ogni norma a tutela dei diritti civili e  legali del condannato,   a non volerne  rilasciare copia, all' avente diritto, cioè a Edoardo.  Hanno in tutta evidenza un timore fottuto che l' avvocato Longo la legga, li denunci  e la renda pubblica : probabilmente tale eventualità potrebbe generare uno scandalo ... tale comunicazione farlocca deve contenere dei passaggi proprio molto, molto imbarazzanti per chi la ha scritta....


E i segni sono chiarissimi  : un crescendo violento di minacce per la proposizione di istanze di re-iscrizione, minacce ancora più violente per far cessare la campagna di volantinaggi di questo inverno di Autorità Dogale a Pordenone , il tentativo fallito di farlo ributtare in carcere con l’ accusa di “ non essere pentito dei crimini commessi “ ( difficile pensare che un innocente possa pentirsi di alcunchè : forse solo di aver creduto che lo Stato lo avrebbe rispettato data la buona condotta nell’ esecuzione della pena : di questa fiducia malriposta  sì, dovrebbe pentirsi - e pentirsi amaramente – Edoardo), aggiungiamo, per dar più sapore a tanta carognaggine,  anche  i larvati atteggiamenti provocatori incontrati nelle cancellerie giudiziarie di pertinenza , e per finire l’ ostentata indifferenza di certi uffici giudiziari nei riguardi delle richieste di vedersi pagare parcelle – magari con la speranza di indurre a comportamenti inopportuni dopo tanta provocazione. Difficile – avranno pensato – non incazzarsi di fronte a un debitore che con spocchia manco si degna di dare una giustificazione per il proprio reiterato inadempimento…Tutto l' alveare è in agitazione.....Insomma, i segnali di tanta insofferenza e latente violenza togata sono ben chiari.. Staremo a vedere cosa maturerà in questa calda estate e si ci saranno altri agguati, tranelli, minacce...… 

Intanto noi registriamo tutto e prepariamo l’ atto di accusa a questa repubblica corrotta di toghe e arroganza . Tutti i nodi verranno al pettine, questo è sicuro. 

Il Monitore

lunedì 2 giugno 2025

FACCIAMO IL PUNTO



A fronte delle  tante richieste di Lettori di questo blog, è il momento di fare il punto della situazione. Il fine pena dell’ avvocato Edoardo Longo , dopo lo sconto di 135 giorni per buona condotta del 2024, è determinato ora al 15 marzo 2026. Questa data può essere ulteriormente abbreviata fino  all' incirca alla  metà di dicembre 2025 ,  se gli verranno concessi gli ulteriori 90 giorni di sconto ( sempre per buona condotta) di cui ha diritto, ma che l’ ufficio di Sorveglianza non ha alcuna intenzione di concedere dopo le pressioni contrarie ed illegittime dell’ “ ente ordinistico” che teme, evidentemente ( cfr https://monitore1980.blogspot.com/2025/05/novita-dal-palazzo-dell-indecenza.html    )  , che ciò possa giovare alla re-iscrizione all’ albo forense dell’ avvocato Longo, iscrizione cui ha comunque diritto , anche senza concessione di sconti.  Tali indecenti pressioni indicano però  chiaramente come  la cricca forense del Noncello abbia  delle spaccature interne e non è compatta come un sol uomo nel rigettare un diritto indiscutibile violando la legge.

 Evidentemente il pressing dell’ Autorità Dogale, particolarmente inviso dagli “ ordinistici” e dai loro apparati di supporto giudiziario in FVG , ha avuto effetto nella sensibilizzazione delle coscienze oneste. La impugnazione contro questo illecito diniego è ora avanti alla Corte di Cassazione in attesa della fissazione della relativa discussione.

Da quando è stato rimesso in libertà, l' avvocato Longo ha il diritto di svolgere la sua professione ed è sottoposto solo a limiti negli spostamenti extra - regionali e negli orari , nonchè è tenuto allo svolgimento di attività di volontariato sociale. Prescrizioni che verranno a cessare con il fine pena e che il nostro amico ha rispettato quasi in modo maniacale, comportamento  encomiabile che  a quanto pare  non  gli sta  giovando  granché. 

Ricordiamo che l’ avvocato Longo venne deportato bestialmente in carcere il 16 luglio 2022 a seguito di un cumulo di due condanne illegali , frutto di due processi artefatti in cui  e' stata cercata e pronunciata condanna , laddove era legalmente dovuta la assoluzione. Sulla illegalità delle due condanne ci siano soffermati a lungo in vari  post :

 

1)      https://lanterna88.blogspot.com/2022/10/una-losca-operazione-regia.html  ,

2)      https://lanterna88.blogspot.com/2022/10/appunti-per-la-corte-di-giustizia-veneta.html

..e in vari libri :

1)      https://www.lulu.com/it/shop/edoardo-longo/io-accuso/paperback/product-rmz25wd.html?page=1&pageSize=4 

2)      https://www.lulu.com/it/shop/corte-di-giustizia-veneta/quando-il-leone-ruggira/paperback/product-459eg72.html?page=1&pageSize=4

 

Ricordiamo che all’ avvocato Longo venne inflitta una condanna esagerata anche a volerla considerare legittima ( e legittima non è ) , determinata scientemente e callidamente in modo da sforare di 20 giorni  il tetto dei 4 anni che impedisce l’ esecuzione detentiva alle condanne inferiori: e ciò proprio al fine di raggiungere l' agognato obiettivo di gettare il carcere lo scomodo legale. La esagerazione della condanna è apparsa evidente anche al giudice di Sorveglianza veneto che ha scarcerato il legale il giorno del Capodanno Veneto del 2023, che lo ha sottolineato nella ordinanza di scarcerazione, consentendo anche all’ avvocato di tornare liberamente alla sua professione.

Grazie a un intrigo di palazzo coordinato a Pordenone e fase finale di una lunga operazione a regia  , è stata negata la possibilità di lavorare all’ avvocato da parte del consiglio forense della sua città nel marzo 2024 ( cfr : https://monitore1980.blogspot.com/2025/04/i-calendari-ordinistici.html  ) esaustorando l’ autorità giudiziaria veneta e lo stesso consiglio forense che, retto da altro ed onestissimo presidente , nel momento più buio della deportazione del professionista, aveva decretato, fin dal dicembre 2022, in conformità assoluta alla legge, che lo stesso potesse tornare senza vincoli alla sua professione una volta rimesso in libertà.



Trono da 
Gran Maestro Ordinistico 


Della assoluta illegalità della nuova dirigenza forense di Pordenone " insediatasi " nel gennaio 2023, ne abbiamo già parlato un anno fa e rimandiamo a quel post : https://monitore1980.blogspot.com/2024/07/la-legge-e-uguale-per-tutti.html

L’ avvocato Longo ha diritto quindi per legge e per decreto del medesimo ente alla iscrizione all’ albo professionale. Non esistono argomentazioni contrarie : l’ avvocato Longo non ha debiti disciplinari in sospeso ( per i fatti di cui alle condanne penali ha avuto  3 mesi di sospensione dal lavoro nel 2016  , peraltro prescritti già quella volta  )  , le condanne infertegli non sono ostative all’ esercizio della professione e i fatti a cui si riferiscono risalgono al 2007 e 2010, e negli anni successivi, mica pochi , l’ avvocato Longo ha sempre esercitato la professione con continuità .

 Anche un bambino capirebbe che  l’ attuale e persistente diniego, dopo quasi 20 anni,  è assolutamente illegale ed è  un atto golpistico contro la legge e lo stesso organismo forense che nel dicembre 2022 ne aveva sancito con decreto passato in giudicato  il diritto alla reiscrizione. Tutto ciò dimostra come il diniego frapposto dall’ attuale cricca forense non sia neanche frutto della volontà del mondo dell’ avvocatura – che aveva sancito il diritto alla reiscrizione già  nel dicembre 2022 – ma è frutto di pressioni illegali esterne che, a differenza di prima,  trovano ora fertile sponda nell’ attuale presidenza dell’ ente ordinistico.

Che tali pressioni vengano dall’ ambiente giudiziario di Pordenone, portavoce forse anche di altri soggetti rimasti dietro le quinte,  è dimostrato da vari fattori. Ne ricordiamo solo alcuni, i più clamorosi e documentati, oltre alla circostanza – che parla da sola – che durante la fase lavorativa del professionista nel 2023 , dopo la scarcerazione, abitualmente soggetti giudiziari insultavano  pubblicamente il professionista lamentandosi di non riuscire a “ toglierselo dai coglioni” . Ricordiamo che appena libero, nel marzo 2023,  e con autorizzazione giudiziaria all’ esercizio della professione, l’ avvocato fu oggetto di indecenti pressioni ad opera dell’ ufficio penale del FVG affinchè rinunciasse ( !) spontaneamente ( !!) a svolgere la sua professione quanto meno avanti al tribunale di Pordenone , oltre a subire  altri pesanti ricatti che documenteremo prossimamente. Pressioni che furono respinte al mittente, sia pure con garbo, ma con fermezza. E’ ora di finirla con gli abusi !

 Ma non solo : il linguaggio che trasuda dai decreti illegali degli ordinistici del Noncello, trasuda di terminologie  e concetti tipici di pubblici ministeri e non di avvocati. ( cfr https://monitore1980.blogspot.com/2025/02/quando-lo-stato-uccide.html ) . Alcuni passaggi li abbiamo trovati identici in atti vomitevoli firmati da pubblici ministeri. Prima o poi ne parleremo, così, per riflettere assieme sulle strane coincidenze del Palazzo dell' Indecenza...

E, per finire, solo una pertinente osservazione : come documentiamo su questo blog , l’ avvocato Longo ha intrapreso una azione di recupero dei propri crediti professionali che dal 2022 ( guarda caso) gli uffici giudiziari non gli pagano più e riguardano  per lo più attività processuale svolta anni e anni fa. Chi più , chi meno tutti gli uffici giudiziari coinvolti si stanno attivando a saldare i debiti e a ricostruire i dati della annosa posizione. Tutti, meno due… Quali ? Quelli del circondario giudiziario di Pordenone e precisamente il tribunale e il giudice di pace di quella città ! ( cfr  https://monitore1980.blogspot.com/2025/05/i-debiti-vanno-pagati-anche-da-parte.html ). Una coincidenza. Semplice distrazione. Con tante cose cui debbono pensare, poverini,   l' idea  di pagare i debiti gli  è sfuggita di mente.  Gli  sarà ricordata con le dovute maniere che spettano al loro nobile  rango...

Una considerazione finale. Non è infrequente che un avvocato possa finire in carcere. La legge stessa , riconoscendo il diritto del professionista a continuare la sua professione anche dopo una disavventura del genere, riconosce una ovvietà di cui pochi parlano : la professione forense può essere una professione rischiosa. Da oltre cento anni i sistemi totalitari sono soliti deportare in galera con qualche pretesto  gli avvocati  più vigorosi nelle difese di oppositori politici. E’ una piaga ben nota che dovrebbe trovare gli organismi forensi in prima linea nella tutela dei propri iscritti più esposti a questo rischio. Ma gli enti ordinistici da molti decenni a  questa parte sono controllati dall’ autorità giudiziaria e sono composti per lo più da docili yes men che si adattano ben volentieri al ruolo di cani da guardia della categoria , in cambio di intuibile "riconoscenza "... diciamo un " do ut des " che soddisfa entrambi i contraenti. Nihil novi  sub solem.

 Cosicchè accade che  gli enti ordinistici frantumino i testicoli a tutti con manifestazioni a favore di avvocati turchi o iraniani, gettati in carcere per l’ assistenza prestata a oppositori dei regimi, ma .. si dimenticano di quanto accade in Europa ai difensori di imputati revisionisti ( leggasi “ Anonima Estorsioni “ : https://www.lulu.com/it/shop/edoardo-longo/anonima-estorsioni/paperback/product-rmzq26z.html?page=1&pageSize=4    ) , ma soprattutto si dimenticano di quanto accade in Italia, dove spesso sono loro stessi, come nel caso dell’ avvocato Longo, i carnefici entusiasti dei loro colleghi…Uno scandalo che grida VENDETTA al cospetto di Dio. 

Il Monitore




sabato 31 maggio 2025

NELLA TANA DI SHELOB

 


Shelob attende le prede
nella Tana

Ricordate il post   https://monitore1980.blogspot.com/2025/05/novita-dal-palazzo-dell-indecenza.html       ?  Si ?  In effetti, come si fa a dimenticare la schifezza di una simile decisione ! Ci torneremo su, dopo che il nostro combattente si sarà recato nella tana di Shelob a vedere cosa è successo alla sua impugnazione, perché quella decisione, che grida vendetta al cospetto di Dio,  è stata ovviamente   impugnata . Possono togliere la libertà, possono togliere i diritti, possono togliere il lavoro, ma la dignità non si permettano di toccarla.

Tana di Shelob ? Certo, il tribunale di sorveglianza di Trieste non è dissimile dall’ orrorifico antro descritto ne Il Signore degli Anelli. Se non hai una stella lassù in alto nel Cielo che ti protegga, non ne vieni fuori vivo, dai Giudici di Sorveglianza. Per costoro il condannato è solo un avanzo di galera, un animale parlante ( Gojim ? ) , un essere abietto che non ha più diritti civili di sorta, che puzza, che fa schifo,  su cui incanaglirsi a piacimento. Solo un boccone per un buon pasto, cioè per fare statistica di teste mozzate da mandare al Ministero per fare carriera. Il condannato? Te lo hanno buttato fra gli artigli, sanguinante, i Giudici di Merito ( quale merito , costoro  ? ) e tu puoi farne quello che vuoi , come un gatto gioca col topo prima di mangiarlo, cioè  di dar corso alla Esecuzione  . “Esecuzione “: è  proprio il termine usato dal codice penale…

Edoardo andrà a consultare le cacate charte della Tana , ma sa già cosa hanno in mente  i Togati Esecutori : buttare il suo ricorso nel cesso con la scusa della inammissibilità… Volete capire come ? Abbiate pazienza. Dobbiamo fare un breve ma vertiginoso viaggio negli abissi illogici della immoralità giudiziaria. Innanzi tutto è chiaro che non hanno intenzione di accogliere il ricorso e riconoscere il diritto allo sconto di pena. Lo avrebbero già fatto. Ma dato che è impossibile respingerlo in quanto è fondato, cosa fare ?

Semplice ! Mascherare il rigetto agognato da inammissibilità. Questo concetto copre ogni schifezza delle talmudiche toghe ed applica il già visto principio anti-costituzionale del “ decidere di non decidere”. Tu, abietto essere condannato , hai pretesa che ti venga riconosciuto un pacifico diritto che noi Sovrane Toghe non vogliamo riconoscerti ? Allora noi non decidiamo. Crepa, nel frattempo.

Dichiarando inammissibile un ricorso ammissibile e fondato, possono di fatto respingerlo senza entrare nel merito, cosa che aborrono fare, perché il malcapitato HA RAGIONE e non vogliono dargliela. Il trucco c’è e si vede : la legge stabilisce che una decisione di primo grado può essere impugnata se accoglie o respinge una richiesta. Ma se io , Sacra Toga Giudiziaria, per mero dispetto, decido di non decidere e dichiaro inammissibile la richiesta, di fatto ovviamente respingendola , il malcapitato deve ricorrere alla Tana di Shelob.



Shelob pronuncia
sentenza


Shelob ovviamente consulta il codice e dice :“ Perché il codice prevede impugnazione per gli accoglimenti o per i respingimenti, questa impugnazione che riguarda una cosa che non è né l’ uno , né l’ altro, è inammissibile e io  non decido”. Pensano che tu sia un idiota perché un mancato accoglimento è di fatto e di diritto un rigetto camuffato e come tale andrebbe valutato , perché TERTIUM NON DATUR , come dicevano i Latini che di diritto se ne intendevano. Ma Shelob ,  come tutti gli aracnidi togati  italici,  non si ispira certo  al diritto romano, ma a quello levantino e talmudico…

 Ma il trucchetto è ben collaudato nel tempo dalla macchina “ Mangia-cristiani” che è l’ Esecuzione Giudiziaria Togata  . Vogliono arrivare a questo, possibilmente dopo molto tempo, in modo che la loro vittima  nel frattempo finisca la esecuzione penale senza fruire di sconto alcuno. Ed è chiara la presa per il culo : cosa se ne fa un condannato di uno sconto di pena quando la pena nel frattempo la ha già finita tutta ( senza sconti)? Nel caso di specie è già tutto preparato a puntino per arrivare a questo esito , ma c’è un imprevisto a sorpresa : la domanda di sconto dichiarata inammissibile ( perché sgradita all’ “ente ordinistico” ) è esattamente la FOTOCOPIA  di precedente domanda inoltrata l’ anno prima e accolta. Come si fa a dire che questa sarebbe inammissibile ? Come si sa, il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. Il trucchetto delle tre carte mostra così la sua inconsistenza. Vediamo adesso come se la caverà Shelob che ha in mano il potere di imbrogliare le carte e falsificare la legge. Shelob è  un aracnide pieno di risorse e qualche imbroglio di sicuro lo escogitera'. Vi terremo informati. Per adesso dal "Palazzo dell' indecenza" è tutto. Nel frattempo il tempo vola e le toghe se la ridono. A cominciare da quelle dell' " ente ordinistico" in riva al Noncello...

Il Monitore



Reti talmudiche
di Shelob