Ho letto uno squallido articolo sul Gazzettino sulla vicenda dell’ avvocato Longo e ho ritenuto di esprimere qui la mia solidarietà . (…) Mi scuso per la forma anonima , ma svolgo la professione di consulente tecnico dei tribunali e non posso far trapelare il mio nome, altrimenti rischio contraccolpi nel mio lavoro. (…) Trovo che l’ idea del volantinaggio ad oltranza davanti a un tribunale sia semplicemente affascinante, oltre che efficacissima.
Mi spiego, alla luce della mia frequentazione di molti anni nei tribunali delle Venezie. La struttura giudiziaria in genere vede se stessa come una sorta di casta superiore e la struttura del tribunale è per loro un fortilizio, emblema del loro potere, sorvegliato come è da forze dell’ ordine e – dopo il periodo della pandemenza Covid – praticamente inaccessibile per i profani senza che ne siano autorizzati da una giustificazione . Una sorta di via di mezzo fra un castello regale e il deposito di Paperone. Un volantinaggio che abbia per oggetto una delle loro tante illegalità li destruttura, gli dà l’ idea di essere assediati dal volgo, dal punto di vista dell’ etologia elementare è visto come un assedio alla tana . Una violenza inaudita per questi personaggi fuori dalla realtà, una sorta di lesa maestà giudiziaria. A questa gente autoreferenziale da 10 mila euro al mese di stipendio non passa per la testa che i tribunali sarebbero al servizio del popolo, come del resto le loro auguste e costose persone. Loro non servono la legge, della legge SE NE SERVONO, invece. Impazziscono.
Ancora
peggio per il consiglio degli avvocati :
questi gruppetti di potere che dirigono l’ avvocatura non hanno neanche le guarentigie e il potere della
magistratura e le loro fortune dipendono dal livello dei servigi che
ad essa sono in grado di offrire. Essere cagione di una protesta massiva del volgo
è un pessimo servizio alle toghe e potrebbero essere per questo licenziati
in tronco da un momento all’ altro, come una qualsiasi donna delle pulizie che
non pulisca il cesso….Un incubo atroce per avvocati che vivono di parassitaggio
istituzionale e non sono capaci di svolgere dignitosamente la loro professione.
Dopo le riflessioni psicologiche dettate da osservazione, aggiungo una nota che deriva dalla mia professione di medico psichiatra. Molti magistrati soffrono di turbe psicologiche, a volte anche piuttosto gravi. Ho avuto in cura tanti anni fa un giudice che aveva l’ incubo che qualcuno degli imputati che aveva condannato venisse a vendicarsi su di lui. Per questo motivo non si recava mai in centro, nella città dove lavorava : per strada non si sentiva protetto da un cordone di Carabinieri come in tribunale. Se per caso incontrava passeggiando una delle sue vittime, veniva colto da crisi di panico, si fermava , diventava paonazzo, balbettava e si allontanava affrettato in modo appariscente. Ci voleva almeno un’ ora perché si calmasse dal timore di essere bastonato, accoltellato, sparato per strada …Figurarsi cosa avrebbe provato se fosse stato assediato in tribunale ! Poverino..... Dopo lunghe sedute di psicoterapia, un giorno lo ho incontrato in città mentre mi soffermavo a parlare con un mio paziente , che non sapevo essere stato da lui condannato anni prima. Il giudice ci vide e venne colto da una delle sue più vistose crisi psicotiche , quasi scappando di corsa. Non lo ho più visto nel mio ambulatorio. Reputo che , nella sua paranoia, abbia pensato che io ero in combutta con un delinquente per assassinarlo e si è dileguato. Lasciandomi però anche un bel conticino insoluto, che non ha mai pagato … Psicotico sì, anche paranoico, ma come dicono a Napoli, pure nu bel mariuolo…
Concludo augurandovi successo per questa iniziativa di spirito democratico e civile che in un paese sano e normale dovrebbe essere coronata da successo in poco tempo e invio un apprezzamento all’ organismo della Autorità Dogale che dà un esempio di sensibilità civica che raramente si incontra, e , per di più, in un ambiente estremamente ostile che potrebbe essere paragonato a una giungla selvaggia. Povera Italia, avrebbe detto Dante Alighieri….
Una domanda per l’ avvocato Longo : Ma che cosa gli ha fatto
lei, a quella gente, per essere contraccambiato con una sorta di pulizia etnica ?
Un lavoratore
nei Tribunali
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