martedì 16 luglio 2024

TATTICHE " ISTITUZIONALI"

 


Ancora una volta, l' ordine forense del Noncello

ha deciso di non decidere ..

Pressata  dalle diffide trasmesse a varie autorità giudiziarie, politiche, istituzionali e internazionali, la cricca forense ha dovuto prendere una decisione,  ricorrendo alla loro più  amata tattica istituzionale che è stata quella di questi 19 mesi  : cioè di decidere  di non decidere.  Per altri 30 giorni , prendendosi altri giorni di  riflessione , al di fuori di ogni regola che impone a tal fine un termine massimo  di giorni 30 : siamo già a QUATTRO mesi dalla domanda e a 19 mesi dalla liberazione del prigioniero politico   ! Altro che “ rapida reiscrizione”, come impone la legge forense ! Il tentativo è quello di autogiustificarsi dinanzi agli occhi delle autorità, ma ancora non si rassegnano a rispettare legge e decreti e a reiscrivere l’ avvocato Longo . Continuano nella tattica ostruzionistica di non decidere, per sabotare l’ impugnazione, posto che già da due anni hanno declamato in tutti i modi  che mai permetteranno all’ avvocato Longo di riprendere la professione . Hanno anche concesso all’ avvocato Longo di essere “ audito” , entro i prossimi 30 giorni , ma egli non presenzierà a questa farsa , poiché è evidente la volontà di costoro  di trascinare ad ogni costo  la procedura, pur di infliggere il maggior danno sia all’ avvocato Longo che alle associazioni indipendentiste sue assistite . Un ulteriore esempio nell' esempio ? Presto fatto. La decisione della pausa di riflessione di ulteriori 30 giorni è avvenuta con seduta plenaria il 2 luglio ( la segnalazione al Procuratore Capo li ha letteralmente fatti saltare sulla sedia..) , ma la notifica di tale grande pensata è  stata fatta solo il 15 luglio... Il più tardi possibile, guadagnando altri 13 giorni di strazio da infliggere  all' avvocato Longo,  perchè la legge sul punto stabilisce che dette notifiche non possano essere fatte oltre  15 giorni  : infatti, ben conosce il legislatore la propensione agli abusi di questo tipo effettuati da tali organismi e ha stabilito termini perentori. Ma quello dei trenta giorni massimi per decidere, proprio non riescono a rispettarlo... è più forte di loro, poverini... Per loro i trenta giorni non sono il totale massimo e stop come prevede la legge , ma vorrebbero fossero seriali : 30 + 30 + 30 + 30 + 30 + 30 , e così all' infinito, in un' orgia di illegalità infinita ....

Ma un fatto è compiuto : finiti sotto il mirino del procuratore della repubblica ( circostanza che li ha oltremodo urtati…), del Ministro della Giustizia, della Corte Europea dei diritti dell’ Uomo, dell’ organismo disciplinare di Trieste e del Consiglio Nazionale Forense, non potranno giustificare altre dilazioni oltre a questa… Le autorità informate intendono smarcarsi da questi imbarazzanti vicini e non hanno alcuna intenzione di far da sponda ad uno stato di illiceità così clamoroso, come quello instaurato dalla cricca forense del Noncello e dal suo attuale presidente. 

A settembre s’ apre la partita. Ma prima maturerà dell’ altro.

Il Monitore

alfatrac88@prton.me

 

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