" L'uomo vedrà sempre solo la sciagura che appaga la sua immaginazione. Niente gli riesce più difficile di percepire un infelice che sta semplicemente soffrendo – si limita a passargli accanto, come i bravi credenti nella parabola del buon samaritano. La grandezza di San Martino non sta tanto nel fatto che egli porga aiuto, quanto nel fatto che egli porga aiuto immediatamente al prossimo sulla via. È questa la virtù che sfiora il miracolo." ( Ernst Juenger) .
Caro Avvocato Longo, Le mando questa riflessione di un autore che Lei conosce bene perchè è l' ideatore della figura ultra contemporanea dell' Anarca e perchè penso sia una vicenda emblematica che si adatti alla Sua vicenda : lei è stato nella sua vita in passato una specie di San Martino in quanto non ha esitato ad estrarre la spada della giustizia a favore di tanti sfortunati oppressi dalla malagiustizia italica e a condividere le sue capacità con la loro sorte (infatti molti giudici non distinguono gli imputati dai loro difensori e se questi ultimi sono troppo vigorosi si vendicano su di loro ) ed ora è anche il personaggio dell' infelice, dal momento che La hanno privata del suo lavoro, gettato in galera e sottoposto a stretta sorveglianza, manco fosse un trafficante di droga...avrà come San Martini a sua volta coloro cui Lei è stato più vicino in questi anni, combattendo al loro fianco nei tribunali corrotti d' Italia.
Non Le dico di tener duro e non avvilirsi, perchè - per come La conosco - finchè Lei combatte Lei sta benissimo ed è solo l' inerzia rassegnata che può ucciderLa. Le dico solo che però con Lei sparisce quella generazione di avvocati, come i compianti avvocati Tassi e Bezicheri, grandi camerati che mai si tirarono indietro dal difendere persone umili ed emarginate, a costo di affrontare quei Kraken tentacolari che sono le toghe italiche di questa oscena democrazia farlocca. Oggi ormai gli avvocati sono solo dei magna - magna alla Azzeccagarbugli, una vera cricca senza Onore... Ormai sono i tempi oscuri , come scriveva il prof. Paolo Signorelli, in cui " Giuda si congiunge con Caino". Non arrendiamoci mai, lasciamo che " i cadaveri seppelliscano i cadaveri". Un abbraccio.
Marco S. , da Ferrara
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