domenica 30 giugno 2024

SOLIDARIETA' ALL' AVVOCATO EDOARDO LONGO

 Esprimo la mia piena solidarietà nei confronti dell’Avvocato Edoardo Longo. La sua drammatica vicenda dimostra come l’onestà e l’amore per la “verità” sia un rimprovero per certe persone, da qui il loro odio e accanimento, e quando possono anche l’abuso e la prevaricazione. “Coscienza retta” è quella che ricerca onestamente la verità in ogni ambito ed è pronta ad adeguarvisi nella misura in cui giunge a conoscerla, anteponendola ad opinioni, convinzioni e pregiudizi. Posso affermare che l’Avvocato Edoardo Longo ha una “coscienza retta”, qualità assai rara oggi in ogni categoria sociale e soprattutto in determinati ambienti. In tutta franchezza, se oggi dovessi affidare a qualcuno la mia difesa non avrei dubbi, sceglierei lui. Esprimo inoltre la mia grande stima perché ha sempre difeso la libertà di pensiero contro il “pensiero unico”, in cui puoi attaccare con la penna solo chi nel copione è nel ruolo dei “cattivi”, mentre sulle ipocrisie dei “buoni” devi tacere se non vuoi perdere tutto, libertà personale compresa.

Anonimo Pontino

studioso di dinamiche economiche

collaboratore delle Edizioni della Lanterna

IBLIOGRAFIA DI ANONIMO PONTINO : 

https://edoardolongo3.blogspot.com/search/label/Anonimo%20Pontino


LA FORZA DEL POPOLO VENETO

 


Nella sezione “ diario di bordo” del blog Dissonanze,  oltre a notizie periodiche riguardanti l’ attività del blog, sono racchiusi tutti i post inerenti la carcerazione illegale patita dall’ avvocato Edoardo Longo ad opera di toghe fuori controllo della vergognosa repubblica manettara di Forcolandia, cioè della repubblica italiana.

Vittima di un autentico sequestro di persona  a seguito di una operazione a regia per togliersi di torno lo scomodo ed integerrimo avvocato dei ribelli, con oltre quarant’ anni di esperienza di processi politici italic style,  al momento della aggressione giudiziaria il legale  stava lavorando ad una nuova tecnica processuale, legittima e collegata ai diritti di autodeterminazione dei popoli , e motivata dalla  illegalità aggressiva dell' ordine giudiziario italiano.  Obiettivo : bloccare per sempre i processi politici italic style. 

l’ avvocato Edoardo Longo ha fruito di una commovente solidarietà di popolo.

I Veneti autodeterminatisi nella loro  indipendenza   ne hanno invocato la libertà davanti ai tribunali e alle carceri per lunghi 8 mesi, hanno creato dal nulla la Corte Veneta che ha condannato l’ ordine giudiziario italiano per reati di crimini giudiziari ( Se ne legga la sentenza : “ Quando il Leone ruggirà”) , non hanno mai abbandonato e lasciato solo il loro legale rinchiuso nell’ arcipelago Gulag di questa corrotta repubblica e si sono stretti a lui come non mai. Tutti i post che documentano questa eccezionale solidarietà sono leggibili , in attesa di essere raccolti a breve  in un nuovo volumetto dedicato alla vicenda. Il link :

https://lanterna88.blogspot.com/search/label/Diario%20di%20bordo

 

Il Monitore

alfatrac88@proton.me

sabato 29 giugno 2024

NUOVA DIFFIDA ALL' ORDINE FORENSE DI PORDENONE

 


In data odierna l’ avvocato Edoardo Longo ha allargato i destinatari cui inviare per conoscenza la diffida al consiglio dell’ ordine degli avvocati di Pordenone qui riprodotta : https://monitore1980.blogspot.com/2024/06/diffida-al-consiglio-dell-ordine.html  . E’ stata trasmessa anche al Presidente del  tribunale di Pordenone e al procuratore capo della locale procura dott. Pietro Montrone, oltre che al Consiglio distrettuale di disciplina perché apra un fascicolo a carico del COA di Pordenone e al suo presidente pro tempore, il forzitaliota Visintin Igor che, abbarbicato alla carica   di presidente cui si è insediato dal gennaio 2023,  si ostina  negare il diritto al lavoro all’ avvocato Longo, rifiutandosi di applicare la legge e i decreti del  suo predecessore che lo consentono, già da 18 mesi circa. Presidente del tribunale e Procuratore della Repubblica hanno il compito istituzionale di garantire che gli uffici amministrativi ospitati del palazzo di giustizia rispettino la legge a tutela dei cittadini e non la viòlino per indicibili interessi corporativi. fra questi enti, anche il consiglio dell' ordine che non può chiamarsi fuori dal rispetto della legalità repubblicana, come fosse una autocrazia di tempi che furono. 

La prossima settimana verrà anche depositato un atto di querela verso i citati soggetti forensi del consiglio dell' ordine,  per i reati che si intuiscono , quali l'  omissione di atti dovuti d’ ufficio, violenza privata aggravata e attentato ai diritti civili ( diritto al lavoro) dell’ avvocato Edoardo Longo e dei suoi assistiti ( diritto alla difesa) , in primis gli iscritti alle associazioni della Repubblica Veneta , aggrediti giudizialmente perché reclamano la loro indipendenza della repubblica i-ta-lyana. Difficile fingere di non vedere che dietro l’ ostinazione delle cricche forensi vi è una spinta dei boiardi giudiziari e di stato…

 Se perdurerà lo stato di illegale omissione di decisione, che perdura da oltre 2 mesi oltre il  limite di 30 giorni  imposto dalla legge, l’ avvocato Longo chiederà che questa situazione - che arriva fino a violare il diritto al lavoro garantito costituzionalmente – venga posta in stato di osservazione internazionale e attiverà gli organismi internazionali posti a controllo del tasso di violazione ai principi democratici e di legalità del collassato sistemaItalia. L’ avvocato Longo ci chiede di far sapere che ringrazia tutte le persone civili che gli vanno manifestando vicinanza e solidarietà . L’ avvocato Longo ha esercitato la professione forense ininterrottamente  dal 1984 fino al 21 marzo 2024 , per circa 40 anni , fino a  quando si è insediato a capo del mondo forense in riva al Noncello il citato Visentin Igor che cova una ostentata ostilità verso il professionista che neanche conosce e non ha mai visto neanche una volta in vita sua. 

Il Monitore

alfatrac88@proton.me 



[ manifestazione indipendentista per la libertà dell' avvocato Longo avanti al tribunale di Pordenone nell' ottobre 2022 . L' avvocato verrà liberato il successivo 2 marzo 2023 ]


venerdì 28 giugno 2024

SOSTEGNO DAL TERRITORIO LIBERO DI TRIESTE

 


Lettera di solidarietà ed appoggio al collega avvocato Edoardo Longo

Mi sento solidale con il collega Longo che ha diritto di combattere contro l'esclusione professionale dall'Albo del Foro di Pordenone. Gli manifesto il mio appoggio per la sua resistenza nella verità e nella libertà del pensiero che animano il suo cuore e lo rendono valoroso. Se tutti noi possiamo pensare ciò che vogliamo, dire quasi tutto ciò che pensiamo e scrivere poco meno di quanto diciamo lo dobbiamo anche alla tenacia del Collega Longo. Non conosco il dettaglio tecnico del provvedimento di esclusione del Collega, ma auspico che la lite si conclude presto nel segno della verità e della libertà.

Devin-Nabrezina, 28 giugno 2024.

 Avvocato Turco Giuseppe

mercoledì 26 giugno 2024

DIFFIDA AL CONSIGLIO DELL' ORDINE FORENSE DI PORDENONE

 Pordenone, 21.06.2024

Al

CONSIGLIO DELL’ ORDINE DEGLI AVVOCATI 

per Conoscenza :

Al

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE 

per Conoscenza :

 

Ch.mo Sig.

DOTT. CARLO NORDIO

MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

 

DIFFIDA AL CONSIGLIO DELL' ORDINE 

DEGLI AVVOCATI DI PORDENONE

Il sottoscritto AVV. EDOARDO LONGO di Pordenone sporge la presente diffida nei confronti del Consiglio dell’ Ordine degli Avvocati della città di Pordenone e per tale effetto preliminarmente

ESPONE :

1)      In data 29.12.2022 il sottoscritto veniva cancellato in via amministrativa ( non disciplinare ) dal COA di Pordenone in quanto posto dal 19.07.2022 in stato di detenzione muraria a seguito passaggio in giudicato di condanne penali ,

2)      In detto decreto di cancellazione ( qui allegato) si sottolineava come l’ assenza – provvisoria del requisito F per l’ iscrizione al’ albo ( stato di libertà personale) imponeva la cancellazione amministrativa, salvo il diritto alla reiscrizione quando detto requisito – la libertà personale – fosse stato riacquistato.

3)      Ciò avveniva il successivo 1.3.2023 , data in cui la magistratura di Sorveglianza di Venezia/Padova rimetteva in libertà il sottoscritto con la concessione della misura dell’ affidamento in prova, non ostativa all’ esercizio della professione forense, come lo stato di detenzione.

4)      Autorizzato dalla stessa magistratura di Sorveglianza, il sottoscritto riprendeva subito il suo lavoro fino alla data del 21.3.2024 , quando passava in giudicato la sentenza del CNF a seguito impugnazione, la quale confermava la cancellazione amministrativa pronunciata per la situazione detentiva.

5)      Successivamente, in data 27.3.2024 il sottoscritto proponeva istanza di reiscrizione all’ albo degli avvocati di Pordenone, avendone diritto ai sensi dell’ art 17 c.15 LP che stabilisce anche l’ obbligo in capo al COA di una “ immediata” reiscrizione una volta venuto meno il fatto ostativo alla iscrizione all’ albo, id est esecuzione penale detentiva.

6)      Nonostante siano passati già tre mesi dalla istanza di reiscrizione e quasi 17 mesi dalla cessazione della detenzione, il COA di Pordenone, avendo anche sforato il termine di 30 giorni entro cui ha obbligo giuridico di decidere sulla istanza del 27 marzo us, ancora non si è pronunciato.

7)      Che tale ritardo è doloso, illegale ed inaccettabile ed è solo un atto emulativo volto a procrastinare la decisione al fine di danneggiare il più possibile il sottoscritto rallentando il più possibile il ritorno al proprio lavoro del sottoscritto richiedente, rallentando anche l’ inter di impugnazione , poiché il sottoscritto è convinto che il citato COA di Pordenone non rispetterà la legge e respingerà illegalmente ed illegittimamente la istanza di reiscrizione del sottoscritto.

§

Tutto  ciò premesso, il sottoscritto, avendo già pazientato anche troppo nell’ attesa di una deliberazione che tarda per motivazioni illegali ,

DIFFIDA

Il consiglio dell’ ordine degli avvocati di Pordenone e il suo attuale presidente Visentin Igor , dal persistere nel presente comportamento omissivo della decisione , che non merita alcun apprezzamento giuridico ed è inqualificabile, a 3 mesi dalla proposizione della istanza e a 17 mesi dalla fine dell’ impedimento de quo.

SI RISERVA

Ogni tutela legale nei confronti del COA di Pordenone e del suo attuale presidente, nessuna esclusa, e in particolare tutela risarcitoria per il danno professionale derivante da 3 mesi di illecito mantenimento in stato di cancellazione amministrativa.  Oltre, chiaramente,  alla impugnazione della futura decisione del citato COA, non confidando il sottoscritto che il citato ente rispetterà la legge che garantisce il diritto del sottoscritto alla reiscrizione all’ albo.

RICORDA

Al suddetto COA che già nell’ anno 2001 , di fronte ad comportamenti illegali anche meno gravi  dello stesso ente,  ebbe già a richiedere il commissariamento dell’ ente al Ministro della Giustizia e non si esclude di procedere ex novo in tal senso anche ora.

INVITA

Sia il Consiglio Nazionale Forense che l’ ecc.mo Sig. Ministro della Giustizia ad esercitare fin d’ ora i poteri ispettivi di loro competenza nei confronti del Consiglio dell’ ordine degli avvocati di Pordenone per i fatti qui esposti. Evidenza come dall’ autunno scorso sia già stata proposta una impugnazione avanti al CNF per il medesimo comportamenti dell’ ente COA da quando è presieduto dall’ attuale presidente Visentin Igor.

Ci si riserva ogni ulteriore istanza e azione legale.

Si allega copia della chiarissima ed ineludibile delibera di cancellazione amministrativa ( non disciplinare) del 29.12.2022  che sancisce, come per legge, il diritto alla reiscrizione all’ albo del sottoscritto.

Con osservanza . 

Avv. Edoardo Longo

 

Abbiamo riportato integralmente una diffida spiccata dall' avvocato Edoardo Longo nei confronti della consorteria degli avvocati di Pordenone che, violando in modo sfrontato la legge, sabota il diritto al lavoro del professionista, Tutto ciò accade dopo il cambio di presidenza e tanta arroganza fa riflettere e rende evidente come dietro questo illegale comportamento vi sia la spinta di settori totalitari del mondo giudiziario che vuole impedire al professionista di applicarsi ancora alla difesa di imputati  di processi politici, in particolare appartenenti al mondo indipendentista. Terremo informati i Lettori del seguito della vicenda. Nel frattempo, invitiamo a sostenere l' avvocato Longo, in questo difficile momento causato dalla protervia di " toghe" che, in teoria, dovrebbero " stare" dalla parte dei diritti civili, ma preferiscono " stare" dalla parte della magistratura più illiberale.

Un sostegno concreto al professionista - senza lavoro da tre mesi e con un futuro estremamente incerto  a causa della  ritorsione politico/giudiziaria dei suoi " colleghi" -  può essere quello di acquistare i libri della sua scomoda casa editrice, le Edizioni della Lanterna. Ne segnaliamo qui il catalogo :

https://catalogolanterna.blogspot.com/

Il Monitore

alfatrac88@proton.me  



martedì 25 giugno 2024

SOSTEGNO ALL' AVVOCATO EDOARDO LONGO DALL' AUTORITA' DOGALE

 


Consiglio dell’Ordine degli Avvocati

Pordenone

Sull’esclusione insensata dell’avvocato Edoardo Longo dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Pordenone.

La Repubblica Veneta, che abbiamo l’onore di rappresentare, venuta a conoscenza della grave condotta del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone, di escludere dall’albo dei professionisti l’avvocato Edoardo Longo, dichiara la sua contrarietà a tale grave e incomprensibile decisione, in netta contraddizione con l’etica professionale del mondo forense.

Si ricorda che la Repubblica Veneta aveva già preso posizione contro le trame e gli intrighi pseudo-giudiziari che avevano portato l’avvocato Longo a subire una detenzione, rimasta sostanzialmente incomprensibile anche al Tribunale di Sorveglianza di Venezia che intervenne a correggere il caso, rimettendo il legale a riprendere la sua attività professionale.

Dichiariamo perciò la nostra vicinanza e la nostra solidarietà all’avvocato Edoardo Longo che ha avuto sempre il coraggio di mettere la sua professione al servizio di importanti cause di giustizia e di libertà, fuori dai riflettori, meritando così una stima e riconoscenza del mondo civile e nostre in particolare.

Invitiamo perciò la direzione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone di revocare l’esclusione dell’avvocato Edoardo Longo dall’albo dei professionisti, di assumere una posizione coerente con l’etica del mondo del diritto e di non farsi prendere da logiche di bassa massoneria, di intrighi, di colpi bassi che discrediterebbero il mondo della giustizia di cui l’avvocatura è chiamata – per sua stessa natura – ad essere la maestra.

Venezia, 23 giugno 2024

Albert Gardin – CXXI Doge

 

 

TOGHE E FORCHETTE

 


Quarta edizione per  " Toghe e forchette. La strana idea di giustizia dell’ordine forense" : Il libro 'maledetto' che è l' incubo dei palazzi di giustizia e la cui prima edizione venne tolta dalla circolazione per le minacce della cupola forense sul primo editore. Ristampato integralmente. Questo testo squarcia il drappo di omertà sul reale degrado della giustizia anche ad opera dell' ordine forense, non da oggi  fiancheggiatore di Forcolandia  e di tutti i poteri liberticidi e giustizialisti. La verità sulle cupole mafiose dell' avvocatura e i loro metodi per distruggere gli avvocati scomodi e politically incorrect, su comando dei poteri forti e della lobby giudiziaria più forcaiola ed incivile .Dal fascismo che i consigli degli ordini li ha inventati, fino alla democrazia mondialista, le cricche forensi al servizio  dei potere di turno.  La persecuzione patita  dall’ avvocato Edoardo Longo è emblematica e qui è descritta in tutte le sue  fasi iniziali,  dal 1987 all’ anno 2000. Notevole la parte documentaria con le interpellanze di deputati e senatori di Alleanza Nazionale, Lega Nord, Liga Veneta  , le testimonianze di uomini politici della destra missina del tempo , di persone comuni, di sindacalisti e organi di stampa, dell’ associazione Enzo Tortora. Scomode testimonianze di una persecuzione accanita e feroce.  Un testo impressionante. Un atto di accusa implacabile e documentato nei confronti della più torva corruzione forense. Sempre di angosciante attualità e su un tema di cui è proibito parlare. E’ questo libro, una delle ragioni della incarcerazione dell’ avv. Edoardo Longo : il giudice corrotto che lo processò come presunto autore del libro, non potè condannarlo pesantemente perché il libro diceva la verità, ma decise – su imbeccatura della cricca forense criticata nel testo – di denunciarlo perché si era permesso di criticare il suo modo belluino di gestire il processo. Cosicchè, nel mentre la Corte di Appello di Trieste assolveva in via definitiva l' avv. Longo per il libro, cancellando la condanna del giudice corrotto, quest' ultimo lo denunciava per " lesa maestà giudiziaria " nei suoi confronti . Una curiosissima coincidenza : nel processo al libro, il pubblico ministero chiese una condanna due anni di reclusione e il processo per lesa maestà si concluse con la folle condanna di due anni e quattro mesi di carcere !.  La cricca ottenne il risultato voluto e per il quale il giudice corrotto era stato incaricato.... Un libro, questo da leggere e meditare.

Il volume è fuori commercio ed è  posto in vendita assolutamente riservata. Per richiederlo, inviare una mail al seguente indirizzo :

alfatrac88@proton.me

lunedì 24 giugno 2024

QUANDO IL LEONE RUGGIRA'

 


21 gennaio, 2023 : avanti al sagrato della Basilica di S. Antonio in Padova, faceva irruzione armata la polizia politica italiana , violando la sacralità del luogo ( pure extraterritoriale in virtù dei Patti Lateranensi) per impedire la celebrazione del processo popolare disposto dal tribunale Enzo Tortora, emanazione della magistratura libera, sovrana e indipendente della mai morta Repubblica Veneta di San Marco. Il processo era nei confronti dello stato italiano, reo di crimini giudiziari quali l’ abuso giudiziario e il sequestro di persona, compiuti per gettare in carcere lo scomodo avvocato Edoardo Longo, difensore storico degli oppositori al sistema e attualmente determinato difensore dei Veneti che reclamano la loro storica indipendenza statuale. Una pagina buia di repressione poliziesca in soccorso della malagiustizia italica, un irrespirabile clima da dittatura sudamericana . Bloccato il processo, non è stata bloccata la pronuncia della sentenza , la cui ampia motivazione ( svolta in circa 80 punti ),  qui resa nota  in via ufficiale  , condanna moralmente lo stato italiano, inchiodandolo alle sue indicibili  responsabilità . In attesa che il popolo veneto riacquisti la sua libertà  millenaria  e si svincoli  dal giogo della “ repubblica nata dalla resistenza” e vissuta nella criminalità istituzionalizzata.

LINK PER L’ ACQUISTO DEL LIBRO :

https://www.lulu.com/it/shop/corte-di-giustizia-veneta/quando-il-leone-ruggira/paperback/product-gjjwyqz.html?page=1&pageSize=4