Ad integrazione di quanto esposto nello scritto “ Una operazione a regia “ ( https://monitore1980.blogspot.com/2024/08/una-operazione-regia.html ) , INFORMIAMO che in data 4 settembre scorso l’ avvocato Edoardo Longo ha depositato un nuovo ricorso per riduzione di pena per buona condotta. Il ricorso vale 135 giorni di sconto ed è stato elaborato per il caso specifico previsto dall’ art 3 del recente decreto legge in materia, che prevede la possibilità di sconti di pena per particolari ragioni soggettive. Le ragioni motivate sono quelle inerenti il diritto al lavoro e ben note ai Lettori di questo blog e cioè l’ illegale sabotaggio della domanda di reiscrizione automatica all’ albo professionale , bloccata da 6 mesi dalla cricca forense del Noncello. Il diritto al lavoro è garantito dalla Carta costituzionale ( art. 1) e la legge penale impone ai giudici di favorire in ogni modo lo svolgimento dell’ attività lavorativa di ogni condannato in regime di libertà personale. L' avvocato Longo era già stato autorizzato dalla magistratura veneta a riprendere la sua professione ed era così uscito dal carcere il primo marzo 2023. Il lavoro gli è stato poi sottratto in data 21 marzo 2024 con azione illegale dall' attuale presidente della cricca forense di Pordenone, certo Visentin Igor, discusso esponente veneziano di Forza Italia.
Vedremo se la
magistratura del FVG rispetterà la legge o i diktat di qualcuno dietro
le quinte. ... In ogni caso l’ esito sarà interessante perché detta magistratura
per il caso Longo è già posta in stato di osservazione
internazionale per tutti gli atti illegali che ha compiuto, dall’ arresto del
luglio 2022, fino ai recenti rigetti scandalosi degli sconti per buona condotta
certificata . I primi dossier da portare
alle autorità internazionali sono già
pronti ( si tratta dei libri “ Io accuso” e “ Quando il leone ruggirà “,
edizioni della Lanterna) e altri lo saranno a breve. Vedremo se il semaforo sarà verde o rosso. Sàppiano comunque le toghe che sono
monitorate con molta serietà e con assente benevolenza perché in questa
battaglia un proposito ci siamo posti e cioè quello di combattere ad oltranza e senza fare prigionieri.
A buon intenditore, poche parole.
Chiudiamo per il momento il riflettore sulla magistratura del FVG e ritorniamo ad occuparci della cricca forense che pascola pasciuta e felice sulle rive del fiume Noncello. In fondo, l’ avvocato Longo non si è mai atteso nulla di buono dalla magistratura italiana, né in passato, né ora e non confida che gli venga riconosciuta dalla stessa quella sua qualità che le toghe odiano più di ogni altra cosa, perchè a loro totalmente estranea : L’ ONESTA’ .
Il Monitore
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