venerdì 16 agosto 2024

UNA OPERAZIONE A REGIA

 


PERCHÉ NEGARE GLI SCONTI DI PENA ALL' AVVOCATO EDOARDO LONGO ?

I recenti post hanno sollevato in molti lettori questo legittimo quesito. L' avv. Longo ha serbato la condotta più corretta del mondo e ciò gli è riconosciuto dall' ufficio penale e dall' arma dei carabinieri. Perché negargli quindi 6 mesi di riduzione pena? Ecco perché: per tenerlo sotto ricatto e impedirgli di denunciare a tutti livelli l’ illegalità della magistratura del FVG che lo ha gettato in carcere illegalmente  e – punto assolutamente prioritario - perché ciò gli sarebbe di notevole aiuto per  la reiscrizione all' albo degli avvocati cui ha già diritto così, ma sarebbe un " semaforo verde " da parte dell' Autorità giudiziaria che invece blocca l’ iter dietro le quinte.

Ricordiamoci che questa è una " operazione a regia" e tutti i terminali coinvolti nella  operazione – magistrati pordenonesi , friulani, triestini , consiglio forense ( terminale  scoperto mentre l’ avvocato Longo era in carcere, ma, casualmente, riportato alla giusta ( ?) causa ,  con il nuovo presidente proprio  in tempo per operare la cancellazione e mancata reiscrizione  : le coincidenze, a volte….) -    debbono dare il medesimo segnale – rosso – affinchè l’ operazione riesca, senza apertura di falle che la farebbero inevitabilmente affondare. Per questa ragione è stato negato ogni sconto di pena. Ma la nuova legge del luglio scorso sul punto introduce una norma che potrebbe aprire una falla presso l’ ufficio di Sorveglianza di Udine : tempo 30 giorni da oggi e avremo la prova di quanto affermato qui.

Prova che andremo a pubblicare integralmente e a porre all’ attenzione degli enti che saranno coinvolti nella osservazione internazionale della tormentata vicenda dell’ avvocato Longo.

Il Monitore

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