Caro Edoardo,
Ho avuto modo di
conoscere la tua persona per un fortunato caso fortuito: cercando infatti in
rete libri su determinati argomenti ho appreso dell'esistenza delle Edizioni
della Lanterna, casa editrice controcorrente di cui sei indiscusso animatore.
Volendone acquistare
alcuni sono giunto direttamente a contattare la tua persona, e subito mi sono
trovato ad interagire con un uomo dalla forte umanità e da un'indiscussa
coerenza ideale.
È stato facile per me
diventarti amico, e da lì, grazie alla incondizionata fiducia che mi hai sempre
dimostrato, iniziare a collaborare in prima persona alla stesura di testi, che
hai avuto modo di pubblicare.Non smetterò mai di ringraziarti per il fatto di
avermi dato questa possibilità: di fatto hai reso possibile quello che senza di
te, vista la natura degli argomenti trattati, sarebbe rimasto solo un sogno nel
cassetto.
Oggi, che sei vittima di
un evidente accanimento giudiziario, ti giunga la mia più completa e totale
solidarietà, che ho avuto modo di dimostrarti anche attraverso le lettere che
ti scrissi quando eri detenuto e vivevi, insieme ad altri, situazioni di degrado
indegne di quello che professa di essere uno stato di diritto ma tutto è tranne
questo. Non auguro a nessuno di vivere rinchiuso dietro delle sbarre, e vedersi
negato, progressivamente, tutto. Meno che mai lo auspico per chi, come te, ha
come unica colpa quella di difendere ciò in cui, pervicacemente, crede. Continuo
a ritenere che sia stata molto più libera un'anima ribelle come la tua in una
cella piuttosto che quella di tanti ormai rassegnati alla schiavitù che il
sistema ci impone che vagano per le nostre strade.
Daniele Proietti
Collaboratore delle edizioni della Lanterna
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