“Vadano in rovina le loro macchinazioni.
Sorgi, Signore, nel tuo sdegno,
levati contro il furore dei nemici,
alzati per il giudizio che hai stabilito.
Poni fine al male degli empi.
Dio che fai giustizia: mostrati!
Alzati, giudice della terra,
rendi la ricompensa ai superbi,
riversa su di loro il tuo sdegno,
li raggiunga la tua ira ardente.
Davanti a Te cammina il fuoco
e brucia tutt’intorno i tuoi nemici.
Tu detesti chi fa il male,
fai perire i bugiardi.
Il Signore detesta sanguinari e ingannatori,
Egli ritorcerà contro di essi la loro malizia,
per la loro perfidia li farà perire,
li farà perire il Signore nostro Dio.
Chi non temerà, o Signore, e non glorificherà il Tuo nome?
Ecco, sono caduti i malfattori,
abbattuti, non possono rialzarsi.
Siano confusi e coperti di ignominia,
retrocedano e siano umiliati.
Condannali, o Dio, soccombano alle loro trame, per tanti loro delitti disperdili,
perché a Te si sono ribellati.
Per essi non c’è conversione e non temono Dio.
Siano come pula al vento
e l’angelo del Signore li incalzi;
li colga la bufera improvvisa,
li catturi la rete che hanno tesa,
siano travolti dalla tempesta.
Poiché essi non parlano di pace,
contro gli umili della terra tramano inganni.
Retrocedano coperti d’infamia,
siano presi da tremore e da vergogna.
E’ caduta, è caduta Babilonia la grande!
Gli empi sfoderano la spada
per uccidere chi cammina sulla retta via.
La loro spada raggiungerà il loro cuore
e i loro archi si spezzeranno.
Ma il Signore ride dell’empio,
perché vede arrivare il suo giorno.
Il Signore non torna forse ad affilare la spada, a tendere e puntare il suo arco?
Si prepara strumenti di morte,
arroventa le sue frecce.
I piedi degli empi corrono a versare il sangue, strage e rovina è sul loro cammino.
La loro gola è un sepolcro spalancato,
tramano inganni con la loro lingua,
veleno di serpenti è sotto le loro labbra,
per tanta iniquità non abbiano scampo.
Tu, o Signore, ci custodirai, ci guarderai da questa gente per sempre !
Perché ti vanti del male
o prepotente nella tua iniquità?
Ordisci insidie ogni giorno,
preferisci il male al bene,
la menzogna al parlare sincero.
Perciò Dio ti demolirà per sempre,
ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda
e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
Ma io, Signore, in Te confido!
Fa piovere su di loro carboni ardenti,
gettali nel baratro e più non si rialzino.
Gli empi cadano insieme nelle loro reti,
le tue folgori disperdano i nemici,
lancia frecce, sconvolgili.
Tu, o Dio, li sprofonderai nella tomba
gli uomini sanguinari e fraudolenti :
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni perché il male è nelle loro case e nel loro cuore. "
Un collaboratore delle Edizioni della Lanterna ci trasmette da Latina questa bellissima preghiera al Dio degli Eserciti, a sostegno dell' avvocato Edoardo Longo, della sua famiglia, di chi gli è vicino e di chi combatte al suo fianco. Persona integerrima e professionista coscienzioso , ricercatore culturale senza paraocchi, L' avvocato Longo è impegnato da trent'anni in una impari battaglia per sopravvivere, attaccato a comando dalle corrotte toghe giudiziarie e forensi italiche, che da sempre mostrano il loro grugno violento, aggressivo, illegale contro chi non accetta il loro sordido potere di iniquità.
Il Monitore
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