
Giusto allo scadere del
CINQUANTACINQUESIMO GIORNO dalla domanda ( vedi
:
https://monitore1980.blogspot.com/2024/10/chi-ha-paura-delle-memorie-dalla-fogna.html ) , giunge la decisione del giudice
sulla richiesta di Edoardo di incontrare un ex deportato del carcere – fogna di
Udine per redigere assieme un libro di memorie su questa dimensione dell’
orrore da entrambi vissuta. La risposta è un secco
NO . Questo libro non s’ ha da fare : le
motivazioni sono piuttosto e marcatamente pretestuose, ma su esse non ci
divulgheremo per ragioni di privacy del
Professore . Anticipiamo però che l’ avvocato Longo stenderà a breve un
memoriale da trasmettere al nuovo Giudice prima che anche questi venga fuorviato
dietro le quinte, memoriale nel quale sarà dato spazio
anche a questo punto e che sarà pubblicato su questo blog e sarà posto come
il resto in
osservazione internazionale nel prossimo
libro-dossier. Alquanto assurdo negare gli incontri fra Edoardo e il Professore,
dal momento che quest’ ultimo durante il 2023 ebbe come avvocato proprio l’
amico Longo che lo andò pure a trovare in carcere un paio di volte,
riscontrando personalmente le pessime condizioni di salute dell’ assistito.
Ricordiamo solo che l’ avvocato Longo dovette rinunciare ad assistere il Professore
perché la direzione del carcere – fogna respingeva le lettere che l’ avvocato inviava
al cliente in carcere con la dicitura “
sconosciuto”…. Comprendendo che era
in atto un sabotaggio alla difesa fuor di misura, piuttosto che lasciare il
Professore senza avvocato e nelle grinfie di codesti
secondini, Edoardo
si mise da parte a favore di altro legale che non trovava il medesimo
ostruzionismo in carcere. Questo è il rispetto del diritto alla difesa in
Italia…
Il motivo reale del diniego
è ben altro : un libro di memorie sul carcere di Udine firmato da due
intellettuali avrebbe l’ effetto di una bomba che potrebbe far saltare la
direzione de La Fogna , tanto più che i giornali di Udine e
diversi uomini politici di opposizione hanno sollevato il caso delle condizioni
indegne di questo braccio della morte, dove la gente si suicida , manca
assistenza sanitaria, i secondini seguono la scuola comportamentale delle
dittature sudamericane e blatte e scarafaggi dividono il letto con i detenuti
senza che il carcere provveda alla disinfestazione, come avviene anche nel
Terzo Mondo. Di tutto ciò è a contezza da sempre la magistratura, alla quale va bene che le cose continuino così e le copre. E forse il diniego ha qualcosa anche a che vedere con il fatto che
il Professore è un esponente indipendentista friulo-giuliano e l’ avvocato
Longo difensore degli indipendentisti e auto-determinati del Veneto. Voi
pensate di no, che la repressione del dissenso politico non c'entri ? Ingenui….
Ad ogni buon conto il
libro si farà lo stesso, la magistratura del FVG ha perso un' altra occasione per far bella figura e l’ avvocato Longo si sta organizzando per proporre conferenze
sul problema carcerario e della malagiustizia in Italia. Altra iniziativa che
dalle parti della magistratura del FVG vedono come il fumo
degli occhi. A buon rendere a tutti.
Il Monitore
alfatrac88@proton.me
La Fogna
Caro avvocato, non possono sotterrare per sempre il nostro anelito di liberta' e giustizia...e quando sotterrano semi, essi poi spuntano dal terreno e crescono. W S.MARCO, W LA LIBERTA', W LA GIUSTIZIA. Arch. E.Scandian
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