La lettura dell’ ennesimo articolo sul degrado incivile della struttura carceraria di Udine ( leggasi : https://www.ilfriuli.it/cronaca/carcere-udine-chiudere-sezione/ ) che l’ avvocato Longo chiama “ una via di mezzo fra una fogna e uno Spielberg di asburgica memoria” ( leggasi : https://monitore1980.blogspot.com/2024/10/italia-guantanamo.html ), ci porta alla memoria altra istanza svolta da Edoardo che attende giustizia da oltre un mese e precisamente dal 22 settembre scorso. Si tratta della richiesta ad essere autorizzato a incontrare altro ex detenuto della fogna attualmente ristretto ai domiciliari dopo essere stato triturato nella galera furlana per oltre due anni…la legge sulla sorveglianza impone che un “ pregiudicato” non possa incontrare altro “ criminale” come lui senza autorizzazione. Chi è questo pregiudicato e perché l’ avvocato Longo vuole incontrarlo ? Presto detto, con rispetto della privacy. Si tratta di un anziano professore di Udine, quasi settantenne, insegnante di materie tecniche in una delle più prestigiose scuole del capoluogo friulano , autore di numerosi libri – fra cui una intervista a un capo dell’ Al Kaida araba di tanti anni fa, che le Edizioni della Lanterna ambirebbero a ristampare - nonché attivo indipendentista che, prima di finire in carcere, aveva realizzato un accordo di collaborazione reciproca fra varie realtà indipendentiste friulane, triestine e giuliane, riducendo notevolmente la conflittualità interna di questi organismi, che a forza di liti si erano quasi estinti .
In carcere, Edoardo e il Professore avevano stretto amicizia e si erano reciprocamente sostenuti nell’ affrontare la situazione. Si erano ripromessi di scrivere a quattro mani un libro di memorie sulla esperienza carceraria, una volta usciti. Edoardo uscì nel marzo 2023, il Professore, benchè malatissimo e in condizioni di incompatibilità fisica con il regime carcerario, tanto più nella Fogna e nella sezione denominata La Giungla , solo poco tempo fa, poco prima che le sue precarie condizioni di salute potessero diventare un serio problema giudiziario per l’ amministrazione penitenziaria e di Sorveglianza : non andava a questi esimi burocrati che morisse in carcere : ne avrebbero tratto un danno le loro splendide ed immacolate carriere di bojardi di Stato..
Basti dire che, nel marzo 2023, saputo che Edoardo era stato scarcerato, volle affidarsi a lui come legale, ma l’ avvocato Longo dovette rinunciare ad assisterlo perché l’ amministrazione penitenziaria non consegnava al Professore le lettere dell' avvocato e pure le rispediva al mittente con false e risibili attestazioni, fra cui la dichiarazione di “ sconosciuto”…
Sia l’ avvocato Longo che il Professore erano in carcere con decreti di arresto
illegali, emessi senza il rispetto delle garanzie di legge obbligatorie,
peraltro rispettate in genere dalle altre autorità giudiziarie italiche, ma non
nel famigerato recinto giudiziario del FVG…
Orbene , il criminale
avvocato Longo ha chiesto un mese fa l’
autorizzazione a periodici incontri col Professore per scrivere assieme il loro
libro di memorie sul carcere di Udine. A tutt’ oggi sono passati
QUARANTANOVE
GIORNI
Senza alcuna risposta…. Qualcuno ha paura delle Memorie
di due reclusi della Fogna ?
Vi terremo informati. Chi è interessato al tema, legga
intanto l’ ampia pubblicistica che le Edizioni della Lanterna hanno dedicato al
tema carcerario del Bel Paese :
https://lanterna88.blogspot.com/search/label/Arcipelago%20Gulag
Il Monitore
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