[ Gli occhiali da vista dell' avvocato Edoardo Longo,
rimasti inaccessibili nel suo Studio Legale sequestrato nel 2010.
L' avvocato Longo, agli arresti domiciliari in casa, ne aveva assoluto bisogno
perchè fortemente miope, ma il
tribunale di Pordenone gli vietò l' accesso per recuperarli,
condannandolo ad uno stato di semicecità di 15 giorni ]
Ringrazio il Monitore che
ha pubblicato l’ articolo del Courrier du Continent del
dicembre 2022 ( https://monitore1980.blogspot.com/2025/02/sul-fronte-della-repressione.html ). Voglio
aggiungere altri particolari alla vicenda : tutte le persone arrestate citate
in quell’ articolo erano collaboratori della rivista elvetica : io vi collaboravo
fin dal 1994 con articoli mensili. E
aggiungo un altro dettaglio : nel dicembre del 2022, mentre ero deportato in
carcere, ricevetti una lettera dal direttore del CDC che mi informava che l’
archivio della sua rivista era stato posto sotto sequestro.
Tutte coincidenze ?
Quest’ ultimo fatto mi ricorda anche quanto capitato a me nel 2010 , quando illegalmente
il mio Studio legale venne perquisito e sequestrato per oltre 70 giorni. Dico “illegalmente
“non per spirito polemico, ma proprio perché fu la Corte di Cassazione che nel
dicembre di quell’ anno, accogliendo un mio ricorso, dichiarò nullo ed illegittimo il sequestro ordinando la restituzione immediata dello studio al sottoscritto, dopo che per sei mesi vi avevano razzolato in lungo e in largo sbirri infami. Se ne parla in dettaglio nel mio libro “ Io Accuso”
(https://www.lulu.com/shop/edoardo-longo/io-accuso/paperback/product-w9nvgy.html?page=1&pageSize=4
).
In quella circostanza l’
aggressione giudiziaria nei miei confronti ( prodromica alla deportazione di 12
anni dopo ) partì poche settimane dopo che il mio vecchio blog Antizog venne segnalato in una relazione in Parlamento sui siti italiani antisemiti
elaborata da Fiamma Nierestein, ebrea sposata ad un colonnello del Mossad
israeliano , che anni dopo fece la sua discesa rituale in Israele.
Coincidenza anche questa ?
L’ aggressione con una accusa priva di ogni fondamento
e per la quale però non ci fu verso di
evitare una condanna illegale fu elaborata
da un pubblico ministero pordenonese che poi fece carriera e, alcuni anni fa, al colmo di una folgorante carriera giudiziaria, ha fatto
anche lei rituale discesa in Israele.
Coincidenza anche questa ?
Non posso quindi escludere che
anche la deportazione in carcere dei vari collaboratori di CDC nel 2022 , me
compreso, possa essere stato un atto
repressivo coordinato. Qualcuno potrebbe dire che taluno di noi avesse condanne
vecchie e non maturate in quel periodo, ma non ha importanza : è lo Stato che
ti incolla addosso delle condanne ingiuste e poi le rende
esecutive anche dopo anni, al momento giusto e soprattutto quando vede
che non ti pieghi alla sua tirannia e perseveri nelle attività che vuole
illegalmente impedirti. Nel mio caso si
trattava dell’ attività di difensore in processi politici di organizzazioni antisistema
indipendentiste.
E’ poi un ‘ altra coincidenza che la mia attività editoriale
sia stata rasa al suolo durante la mia deportazione in
carcere ?
Ha perfettamente ragione Autorità Dogale nel
volantino che ha diffuso recentemente al tribunale di Pordenone a parlare di procedimenti
manipolati .
A proposito di manipolazioni , qui sotto vedete la foto dell’ hard disk del
mio computer che venne sequestrato nel mio studio nel 2010 e portato in sequestro
al tribunale di Pordenone. Nonostante ciò, esso è stato reso inservibile
durante il sequestro stesso. La sua rottura è stata possibile solo a computer
acceso e ciò significa che è stato esaminato segretamente, non in corso di
perizia tecnica , forse anche portato fuori dal tribunale e spaccato a martellate e a computer " caldo" quando venne
decisa una perizia del tribunale che , a computer funzionante, avrebbe indiscutibilmente accertato che qualcuno, nascostamente, aveva già esaminato segretamente il computer stesso mentre era custodito nei compiacenti uffici del tribunale penale di Pordenone . Grazie,
Stato italiano !
Avv. Edoardo Longo