sabato 13 settembre 2025

UN VIAGGIO A VENEZIA

 


Ieri, 12 settembre, dopo fugace  tappa d' obbligo  alla biblioteca Marciana di Venezia, visita a Venezia ad Albert Gardin, il grande combattente che ha affrontato l’ “ ente ordinistico” degli squilibrati in toga di Pordenone pur di aiutarmi. ( Il Doge è quello a destra, l’ altro sono io). Presto il Doge scenderà in campo di nuovo, assieme alla sua organizzazione. Ecco la prima manifestazione in programma il 16 dicembre prossimo e questa volta ci sarò anch' io davanti al fetido Palazzo dell' Indecenza  :

https://monitore1980.blogspot.com/2025/09/scendere-in-campo.html

Sono giunto a Venezia con un viaggio in treno dopo quasi due anni di blocco in Friuli e solo mediante autorizzazione e  sotto possibile sorveglianza delle forze dell’ ordine, come se fossi un boss mafioso . Viaggiare dopo due anni e in queste condizioni  mi dà la sensazione  di essere all’ estero in luoghi dove un pericolo può affacciarsi da un momento all’ altro… Sono tutto stordito… effetto della mancanza di libertà e della possibile sorveglianza . Affanculo lo Stato ! .. E pensare che sto viaggiando attraverso Spresiano e Susegana, ridenti e ospitali paesini della campagna trevigiana,  mica sul Rio delle   Amazzoni … il mio odio verso la magistratura, già molto elevato,   sta raggiungendo picchi STELLARI. Sento acre in bocca il bisogno di rivalsa,  il desiderio di far pagare cara alle toghe la loro ingiustizia e la loro arroganza  ... So già che questo disagio vertiginoso  nel viaggiare attraverso le terre in cui sono nato e che ho frequentato per sessant’ anni , mi passerà in pochi giorni di libertà autentica ed assoluta,  e lontano dalla spada di Damocle di una Sorveglianza di Stato che incombe sul mio capo se sgarro alle prescrizioni , ma soprattutto mi passerà COMBATTENDO  contro l’ arroganza e la violenza delle toghe e della loro intrinseca viltà che li  rende forti coi deboli e deboli coi forti… Per questa ragione, Amici miei, vi invito a essere presenti in tanti alla manifestazione del 16 dicembre, avanti al tribunale di Pordenone. Care toghe, la partita non è ancora chiusa. La mia salute è la guerra. 

Edoardo


" Forti coi deboli
e deboli coi forti"


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