Caro Avvocato Longo ! Qui
è M.R. da Sacile, il “ Giardino della
Serenissima”, come ben sanno i Suoi amici venetisti, che Le scrive ! Come
Lei sa, sono anni che acquisto i Suoi coraggiosi libri e non voglio mancare di scriverLe la mia più assoluta vicinanza nei
Suoi confronti. Leggo il Monitore e debbo dire che i Suoi nemici trinariciuti e
tri-puntuti fanno veramente schifo, ma da loro non c’è da aspettarsi niente di
buono. Ma un accenno a qualcuno che tira
di sicuro le fila dietro le quinte oltre alle italiche toghe di cacca, ci
vuole, altro che se ci vuole ! Le cito una frase del grande Louis – Ferdinand Cèline
: “ Se mi trovate morto, non fate finta di cercare chi è stato”. Non si
dimentichi, caro Avvocato – Editore, che lei ha pestato piedi, calli e naso
anche alla terribile Tribù, quella della “ lobby che non esiste”,
ma che riesce a far del male ovunque. Vadano a dirglielo ai Palestinesi che la
lobby ebraica non esiste ed è solo una fola antisemita e che le
bombe che gli cadono in testa gliele manda Babbo Natale… Non si dimentichi,
caro Avvocato, che nelle sinagoghe maledicono anche il Suo nome e tanti sono i
giudei, i marrani e i giudeofili nel mondo delle puzzolenti toghe…Non Le scrivo
“ non si arrenda” come fanno in tanti, perché so che Lei non ha bisogno di questo incoraggiamento, perchè ha nel cuore il “ boja
chi molla “ della nostra giovinezza che abbiamo gridato nelle piazze e si vede benissimo dai libri che continua
a pubblicare che neanche la galera basta perché Lei molli… devono proprio ammazzarla, come prescrive il Talmud ! Posso dirle, io che
sono anziano come Lei, che la Sua vicenda mi ricorda un poco quella di Franco Freda,
anche lui veneto , anche lui Avvocato – Editore e anche lui perseguitato a sangue dallo stato italiano per
una vita ?
Per chiudere, Mi permetta un consiglio : perché non tiene delle conferenze presso circoli culturali a presentare il Suo caso , magari il Suo libro “ Quando il Leone ruggirà” ? Non si lasci isolare, faccia conoscere la Sua vicenda alle tante persone che Le sono vicine e che accorrerebbero per stringerle la mano. Oddìo, accorrerebbero anche sbirri di tutte le armi della repubblica, ma di questo CHI SE NE FREGA !
Un fraterno saluto con la mano levata verso il Sole , dalla Sua città natia, dai Suoi lettori di Sacile che non la dimenticheranno mai. Grazie.
Un lettore della Lanterna,
da Sacile
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