sabato 31 maggio 2025

NELLA TANA DI SHELOB

 


Shelob attende le prede
nella Tana

Ricordate il post   https://monitore1980.blogspot.com/2025/05/novita-dal-palazzo-dell-indecenza.html       ?  Si ?  In effetti, come si fa a dimenticare la schifezza di una simile decisione ! Ci torneremo su, dopo che il nostro combattente si sarà recato nella tana di Shelob a vedere cosa è successo alla sua impugnazione, perché quella decisione, che grida vendetta al cospetto di Dio,  è stata ovviamente   impugnata . Possono togliere la libertà, possono togliere i diritti, possono togliere il lavoro, ma la dignità non si permettano di toccarla.

Tana di Shelob ? Certo, il tribunale di sorveglianza di Trieste non è dissimile dall’ orrorifico antro descritto ne Il Signore degli Anelli. Se non hai una stella lassù in alto nel Cielo che ti protegga, non ne vieni fuori vivo, dai Giudici di Sorveglianza. Per costoro il condannato è solo un avanzo di galera, un animale parlante ( Gojim ? ) , un essere abietto che non ha più diritti civili di sorta, che puzza, che fa schifo,  su cui incanaglirsi a piacimento. Solo un boccone per un buon pasto, cioè per fare statistica di teste mozzate da mandare al Ministero per fare carriera. Il condannato? Te lo hanno buttato fra gli artigli, sanguinante, i Giudici di Merito ( quale merito , costoro  ? ) e tu puoi farne quello che vuoi , come un gatto gioca col topo prima di mangiarlo, cioè  di dar corso alla Esecuzione  . “Esecuzione “: è  proprio il termine usato dal codice penale…

Edoardo andrà a consultare le cacate charte della Tana , ma sa già cosa hanno in mente  i Togati Esecutori : buttare il suo ricorso nel cesso con la scusa della inammissibilità… Volete capire come ? Abbiate pazienza. Dobbiamo fare un breve ma vertiginoso viaggio negli abissi illogici della immoralità giudiziaria. Innanzi tutto è chiaro che non hanno intenzione di accogliere il ricorso e riconoscere il diritto allo sconto di pena. Lo avrebbero già fatto. Ma dato che è impossibile respingerlo in quanto è fondato, cosa fare ?

Semplice ! Mascherare il rigetto agognato da inammissibilità. Questo concetto copre ogni schifezza delle talmudiche toghe ed applica il già visto principio anti-costituzionale del “ decidere di non decidere”. Tu, abietto essere condannato , hai pretesa che ti venga riconosciuto un pacifico diritto che noi Sovrane Toghe non vogliamo riconoscerti ? Allora noi non decidiamo. Crepa, nel frattempo.

Dichiarando inammissibile un ricorso ammissibile e fondato, possono di fatto respingerlo senza entrare nel merito, cosa che aborrono fare, perché il malcapitato HA RAGIONE e non vogliono dargliela. Il trucco c’è e si vede : la legge stabilisce che una decisione di primo grado può essere impugnata se accoglie o respinge una richiesta. Ma se io , Sacra Toga Giudiziaria, per mero dispetto, decido di non decidere e dichiaro inammissibile la richiesta, di fatto ovviamente respingendola , il malcapitato deve ricorrere alla Tana di Shelob.



Shelob pronuncia
sentenza


Shelob ovviamente consulta il codice e dice :“ Perché il codice prevede impugnazione per gli accoglimenti o per i respingimenti, questa impugnazione che riguarda una cosa che non è né l’ uno , né l’ altro, è inammissibile e io  non decido”. Pensano che tu sia un idiota perché un mancato accoglimento è di fatto e di diritto un rigetto camuffato e come tale andrebbe valutato , perché TERTIUM NON DATUR , come dicevano i Latini che di diritto se ne intendevano. Ma Shelob ,  come tutti gli aracnidi togati  italici,  non si ispira certo  al diritto romano, ma a quello levantino e talmudico…

 Ma il trucchetto è ben collaudato nel tempo dalla macchina “ Mangia-cristiani” che è l’ Esecuzione Giudiziaria Togata  . Vogliono arrivare a questo, possibilmente dopo molto tempo, in modo che la loro vittima  nel frattempo finisca la esecuzione penale senza fruire di sconto alcuno. Ed è chiara la presa per il culo : cosa se ne fa un condannato di uno sconto di pena quando la pena nel frattempo la ha già finita tutta ( senza sconti)? Nel caso di specie è già tutto preparato a puntino per arrivare a questo esito , ma c’è un imprevisto a sorpresa : la domanda di sconto dichiarata inammissibile ( perché sgradita all’ “ente ordinistico” ) è esattamente la FOTOCOPIA  di precedente domanda inoltrata l’ anno prima e accolta. Come si fa a dire che questa sarebbe inammissibile ? Come si sa, il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. Il trucchetto delle tre carte mostra così la sua inconsistenza. Vediamo adesso come se la caverà Shelob che ha in mano il potere di imbrogliare le carte e falsificare la legge. Shelob è  un aracnide pieno di risorse e qualche imbroglio di sicuro lo escogitera'. Vi terremo informati. Per adesso dal "Palazzo dell' indecenza" è tutto. Nel frattempo il tempo vola e le toghe se la ridono. A cominciare da quelle dell' " ente ordinistico" in riva al Noncello...

Il Monitore



Reti talmudiche
di Shelob


venerdì 30 maggio 2025

AUTORITA' DOGALE IN AZIONE



Ripresa la campagna politica pro - Longo dell' Autorità Dogale . Nelle foto , l' affissione a sorpresa di manifesti in tutta Venezia che anticipano la prossima iniziativa di A.D.: un imminente volantinaggio sistematico  avanti al tribunale di Venezia, città  altamente simbolica e vitale per ogni battaglia in nome del popolo veneto. Queste iniziative sono in favore dell' avvocato Longo, il legale che nelle sue difese non ha timore di impugnare la giurisdizione della magistratura del bel paese  ritenuta a buon diritto espressione di uno Stato occupante e non legittimo. 

A primavera, si riapre la partita politica per la giustizia e il diritto al lavoro. Non si affamano i lavoratori onesti e combattivi  perchè sono degli oppositori al sistema ! Sono metodi da dittatura sudamericana o da stalinismo sovietico. Si vergogni l' ordine degli avvocati a prestarsi a questa sporca operazione a regia.  

La battaglia  si prospetta quindi molto, molto interessante... Forza , Autorità Dogale. 

Il Monitore

giovedì 29 maggio 2025

LESA MAESTA' GIUDIZIARIA

 


Lesa Maestà
Giudiziaria 

Caro Edoardo, io non so neanche di cosa possa imputarti l’ “ ente ordinistico”. Con ogni probabilità di aver detto il vero, per aver compiuto la più grave eresia possibile : “ lesa maestà giudiziaria”. Ho letto : https://monitore1980.blogspot.com/2025/05/la-malaitalia-delle-toghe.html .   Lunga vita al Serenissimo Doge !

FP

 Pordenone

IL LEVIATHANO

 


Salve , Monitore. Ho letto il post che parla dei crediti di lavoro dell' avvocato Longo, mai pagati ( https://monitore1980.blogspot.com/2025/05/i-debiti-vanno-pagati-anche-da-parte.html ) e mi è venuto in mente, chissà perchè, il  famoso aforisma  di Federico Nietzsche :  " Lo Stato è il  Leviathano che tutto divora con denti rubati". ... All' avvocato Longo hanno rubato anche il lavoro. Ma hanno mai risposto , dopo mesi e mesi ? Forza e avanti.

Un cittadino autodeterminato

Sacile ( PN) 

mercoledì 28 maggio 2025

LA MALA ITALIA DELLE TOGHE

 


E’ rientrato " operativo " il doge dopo un lungo periodo di degenza  e il suo comunicato pubblicato sul Monitore (  https://monitore1980.blogspot.com/2025/05/contro-le-toghe-dello-scandalo.html    )   ha totalizzato il solito picco di 1000 visualizzazioni circa  in 24 ore, tipico di ogni aggiornamento del sito , segno costante che le sorti dello sfortunato avvocato Longo  massacrato dalla malaitalia delle toghe desta incredibilmente sempre interesse. Un augurio di buona ripresa e buon lavoro a Gardin che ritornerà adesso al  suo lavoro politico dal punto in cui ha dovuto interromperlo per motivi di salute. Nel caso del sostegno all’ avvocato dei ribelli ripartirà dal punto che il Palazzo dell’ Indecenza aborre più della peste : VOLANTINAGGI.  Auguri , Albert Gardin, ne hai bisogno, non tanto per la salute perché sei una quercia , ma perché devi affrontare la malaitalia delle  toghe e dei suoi accoliti che sono ormai con la bava alla bocca  in guerra aperta contro  ogni forma di dissenso politico  e di democrazia,  di civiltà, di giustizia . Che Dio ti renda merito.  E sempre :

WSM

Il Monitore

martedì 27 maggio 2025

CONTRO LE TOGHE DELLO SCANDALO

 


Continua a Pordenone l’ostruzionismo della direzione del COA (Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, presieduto dall’avv. Igor Visentin) nei confronti dell’avvocato Edoardo Longo, impedito, con sotterfugi vari e continui, di tornare, dopo una traversia giudiziaria, ad esercitare la sua professione legale, come gli consente la legge e lo stesso decreto esecutivo  del COA del 29.12.2022. 

La responsabilità di questa aberrazione non è solo della direzione del COA di Pordenone, ma anche di chi non interviene per far cessare questo scandalo.

L’Ufficio Dogale riconosce l’onestà morale e  professionale dell’avvocato Edoardo Longo e il suo impegno civile costantemente votato nei processi sul fronte della giustizia e in difesa di chi lotta contro le logiche autoritarie e contro i poteri mafiosi.

Perciò  i patrioti veneti non smetteranno di  denunciare al mondo civile e al popolo   l’esistenza di questo scandalo che si manifesta in terra veneta, nel tranquillissimo Friuli, contro il diritto e contro il buon senso.

Uno scandalo che vede questa volta certi avvocati impegnati  a rinnegare il proprio ruolo e la propria etica nell’impedire a un collega il diritto di svolgere la professione forense.

Uno scandalo che denunciamo e che combattiamo con tutte le nostre forze.

Venezia, 27 maggio 2025

Ufficio Dogale

Venezia



lunedì 19 maggio 2025

ITALIANI BRAVA GENTE

 


Quello qui sopra è un documento un po’ particolare e narra di un orrore quotidiano che accade in Italia, non nel terzo mondo e di cui non leggerete mai sulle cronache di alcun giornale. Andiamo con ordine. Siamo a Padova, nel  carcere di massima sicurezza, Blocco 3, dove era stato deportato e rinchiuso l’ avvocato Edoardo Longo che ci ha fornito questo documento . Questo foglio – che a lato è stato firmato da circa 40 detenuti, quasi tutti quelli della sezione , fra cui l’ avvocato Longo di cui si riconosce la grafia delle iniziali del nome ( quarta firma, dall’ alto) – è una segnalazione che narra un episodio di ordinaria tortura nelle carceri italiane. La sera del 31 dicembre del 2022, con un ridicolo pretesto il personale  penitenziario del carcere, così – tanto per vedere l’ effetto che faceva – ha sospeso la somministrazione dei farmaci ai detenuti  che usualmente, per necessità mediche possono chiamare la infermeria schiacciando un pulsante rosso di allarme in ogni cella . Così scrissero i detenuti nella loro lettera – denuncia : “ La mancata somministrazione ha riguardato terapie di ogni genere, finanche quelle salvavita destinate a soggetti con gravissime patologie quali Cardiopatie  ed altre di pari importanza. Come per magia, dalle ore 21.00 circa del 31-12-2022 sino alle ore 1.00 circa del 1-1-12023 il pulsante da utilizzare in caso di emergenza sanitaria ha smesso di funzionare.”. Qualcuno poteva anche morire d’ infarto o per crisi mediche che richiedevano pronto intervento. Gli stessi farmaci salvavita non vennero somministrati a chi ne necessitava, con i rischi che ben si possono intuire. Queste situazioni accadono abitualmente nelle carceri italiane. Molte anime belle non si rendono conto che simili fatti accadano  nella democratica Italia credendo che avvenissero solo  nel Cile di Pinochet. Come sia possibile ? La risposta la avete se considerate che quella grave denuncia ( i cui nomi dei sottoscrittori sono stati ovviamente qui tagliati) venne trasmessa alla procura di Padova. Non ebbe alcun seguito , né accertamento. Venne anche trasmessa ai giornali e alle associazioni a “ tutela dei detenuti”. Nessuno ne ha mai parlato o se ne è interessato. Vero, Partito Radicale dei miei stivali ? 

Se la magistratura copre tali abusi, si può pensare che essi cessino ? Quanti sono a conoscenza che in Italia accadono ogni giorno questi orrori ? In Italia non puoi offendere un magistrato - pure scadente, corrotto ed ignorante -  senza essere deportato come un cane in galera, ma puoi tentare tranquillamente di ammazzare  40 persone togliendogli  i farmaci se sono dei detenuti disgraziati  in cella. Nel silenzio ipocrita della brava gente... Magari la stessa che si commuove alle storielle romanzate di Anna Frank , ma che non gliene frega niente degli orrori VERI dei carceri italiani...

Forse bisognerebbe provare a mettere in galera qualche magistrato per vedere cambiare le cose……

Il Monitore.

STORIE DI ORDINARIA DEMOCRAZIA ITALIANA

 


giovedì 15 maggio 2025

ALL' OMBRA DELLE TOGHE ITALICHE

 


I Lettori di questo blog ricorderanno che più volte abbiano accennato a un fatto altamente disonorevole per la magistratura italiana e cioè la circostanza – di cui molte toghe dovrebbero vergognarsi – di aver smesso di pagare i propri debiti nei confronti dell’ avvocato Edoardo Longo da quando egli, con brutalità e palese illegalità, è stato cancellato dopo 41 anni di professione, dall’ ‘ “ ente ordinistico “ della sua città . Si tratta di crediti per attività difensiva che la legge pone a carico dello Stato : difese d’ ufficio di persone incapienti o crediti per difese di  imputati poveri coperti da “ gratuito patrocinio”. Per lo più si tratta di crediti maturati anche  molto in là nel tempo, anche  dieci anni fa, per attività difensiva già svolta, in fiducia di essere poi pagato dallo Stato. Fiducia che pare assai mal riposta, dal momento che per molti uffici giudiziari pare che la cancellazione amministrativa illegalmente inferta al professionista lo abbia pure cancellato dalla lista dei creditori… ma se anche fosse morto, il debito andrebbe onorato agli eredi ! Anzi : il fatto che il creditore non possa  lavorare dovrebbe spingere ad un più rapido pagamento anche per ragioni morali, oltre che perché imposto dalla legge. La morale cattolica qualifica il mancato pagamento dei lavoratori come " peccato che grida vendetta al cospetto di Dio"... Ma la parola di Dio non riesce a farsi largo nella coscienza dei magistrati, per lo più atei, progressisti ed illuminati non dal sole del Vangelo, ma da quello tossico delle logge e delle corporazioni, combriccole per le quali la parola giustizia fa rima solo con giustiziare...




L’ avvocato Longo, dopo 14 mesi ( !) di disoccupazione illegittima ( in uno stato civile sarebbe già insorta la magistratura per sanare questo abuso, ma qui, in Italia, invece se ne compiace…) , ha cominciato a scrivere garbati solleciti. In fondo i soldini che i tribunali gli devono non sono pochi, trattandosi di una cifra che oscilla fra gli 80 e 100 mila euro, pari ad anni e anni di lavoro non pagato, ma molti debitori continuano a fare orecchi da mercante.

A onor del vero, molti tribunali hanno sanato le loro posizioni in tempo reale : ricordiamo i tribunali di Gorizia, Venezia, Vicenza, Belluno, il tribunale dei Minori di Trieste e la Corte d’ appello della stessa città, il cui Presidente si è anche messo personalmente a disposizione per ogni chiarimento ed intervento ancora necessario per risolvere la situazione. In parte ha risposto anche il tribunale della stessa città. Altri invece nicchiano.  Assolutamente latitanti , invece, il tribunale di Pordenone e il giudice di pace della medesima città in riva al Noncello. Ma guarda che caso ! Su questo blog abbiano pubblicato ( https://monitore1980.blogspot.com/2025/05/i-debiti-vanno-pagati-anche-da-parte.html    ) il testo di una  richiesta di pagamento inviata al tribunale di Pordenone  ancora nel marzo scorso. Nessuna risposta. Neanche interlocutoria o per chiedere dettagli. Niente di niente. L’ avvocato Longo ha inviato nei giorni scorsi  un sollecito a questi uffici giudiziari. Non sono mica pochi i soldi che tale ufficio giudiziario gli deve, basta consultare il lungo elenco di procedimenti richiamati nella istanza.... Vi informeremo di cosa succede. 

La prassi di non pagare i debiti ai creditori antipatici  è una prassi molto in voga, da anni e anni, presso gli uffici giudiziari di questa repubblica.  Ricorda molto il comportamento del Marchese del Grillo in un famoso film di Alberto Sordi. Ogni pretesto moraleggiante è buono per non aprire i cordoni della borsa…. Vediamo cosa si inventano stavolta… Molto istruttivo per chi volesse capire come funziona la giustizia in Italia è la lettura di un libretto dell’ avvocato Longo che parla di questo atavico malcostume delle toghe italiche : “ Il gratuito ladrocinio”. Costa solo 8 euro, non rende certo ricco l’ Autore, ma leggendolo scoprirete cose che neanche vi aspettereste succedano all’ ombra delle toghe : il link per acquistare il libro è il seguente :   https://www.lulu.com/it/shop/edoardo-longo/il-gratuito-ladrocinio/paperback/product-q6d6wkj.html?page=1&pageSize=4 

Il Monitore

 


I DEBITI VANNO PAGATI. ANCHE DALL' AUTORITA' GIUDIZIARIA

 


Il tribunale di Pordenone 


Pordenone, 20.03.2025

Ch.mo Sig.

Presidente del tribunale   

Palazzo di giustizia – 33170 PORDENONE 

RACCOMANDATA RR

RICOGNIZIONE CREDITORIA

DI AVVOCATO EDOARDO LONGO PER CREDITI PROFESSIONALI NEI CONFRONTI DEL TRIBUNALE DI PORDENONE  -  

CREDITI LIQUIDATI MA NON EROGATI – ELENCO CREDITI DI CUI  EMESSA  FATTURA A RICHIESTA MA NON EFFETTUATA  EROGAZIONE DEL PAGAMENTO – SOLLECITO AD UN TANTO.

ch.mo Presidente,

sottopongo alla Sua attenzione un elenco documentato di crediti professionali del sottoscritto nei riguardi del tribunale da Ella presieduto. Si tratta di crediti per difese d’ ufficio e  con regime di “ gratuito patrocinio”, già da tempo liquidate , ma delle quali non è mai  intervenuto alcun pagamento. Come da dati dell’ elenco in oggetto, è stata emessa la relativa fattura elettronica richiesta dall’ ufficio, ma non risulta essere stato effettuato il successivo pagamento.

Segnalo un tanto affinchè il Suo intervento possa sbloccare questa incresciosa e sgradevole situazione che ormai dura in stato di inerzia da troppo tempo. Sono certo che Ella, animato da senso di giustizia ed equità darà disposizioni per sbloccare questa situazione.

Di seguito Le dettaglio i dati delle relative liquidazioni in oggetto, che potrebbe comunque non essere preciso od aggiornato .Molte liquidazioni sono a Sua firma  :

1) Fattura 128-PA, , 42-19 LIQ.DIF.UFF , decreto 31.7.2019,

2) Fattura 133-PA, 435-13 RGNR- 1394-14-rg. Trib,,  decreto 5.5.2020,

3) Fattura -126- PA, 128-17 gr.patr. –  , decreto 4.6.2018,

4) Fattura 124-PA, proc. 201-18 grat.patr- 665-18 RGNR , , decreto 28.9.2018, 

5) Fattura 127-PA, 128( o 123..) – GRAT.PATR., 560-17. Rg. Trib. , decreto 27.3.2018, 

6) Fattura 125-PA, 142-2015 GRAT.PATR.  , decreto 21.12.2018,

7) Fattura 145-PA, PROC. 3153-15 RGNR ,

8) Fattura 156-PA, dif.uff 21-20 , , decreto 11.6.2020,

9) Fattura 144-PA, 309-20 GRAT.PATR. – 180-20 SIGE , decreto 28.9.20,

10) Fattura 140- PA, 490-GRAT.PATR. – 4932 RG.GIP- , decreto 11.11.2020 ,

11) Fattura 35-PA,16-16 REGISTRO LIQUIDAZIONE DIFESE D’ UFFICIO  , decreto 31.3.2016,

12) Fattura 26PA, 06-16 – GRAT.PATR – 4263-15 RGNR , decreto 24.10.2016, 

13) Fattura 34-PA ( ex 64-PA ) , proc. 1153-13 RGNR , DECRETO 13.4.2016, 

14) fattura 71-PA , 182-15 GRAT.PATR. , decreto 20.2.2017,

15) fattura 38-PA ( ex 65-PA) , - SIGE 2016-142 TRIBUNALE – SIEP 2016-30246 PM – 56-16 DIF.UFF –  , decreto 22.11.2016, 

16) fattura 14-PA – 218 GR.PATR. – 324-19 SIGE , , decreto 26.10.2020,

17) Fattura 97-PA, 4141-2011 RGNR,  , decreto 13.1.2015 ,

18) Fattura 61-PA – 1045-16. RG.TRIB – 244 – 16 GRAT.PATR, , decreto del 26.5.2017, 

19) Fattura 79-PA, 2967-15 RGNR – 1128-16 RGNR – , decreto 17.1.2018,

20) Fattura 123- PA, 136-18 GRAT.PATR , decreto 5.11.2018,

21) FATTURA 130-pa , 54-18 ( o 19) DIF.UFF. , decreto 20.9.2019, 

22) Fattura 66-PA ( ex 25-PA) , 1-15 GRAT.PATR. – 1924-11 RGNR, decreto 20.10.2016 , decreto 20.10.2016,

23) Fattura, 134-PA , 7-2020 DIF.UFF, decreto 3.6.2020,

24) Fattura 164-PA, 16-2020-DIF.UFF., 1077-14 trib, decreto 4.5.2020,

25) Fattura 136-PA, 8-2020 LIQ.DIF.UFF., decreto 27.5.2020.

Ho documentazione che già nel 2019 il dott. Gaetano Appierto, in considerazione dell’ anomala situazione dei mancati pagamenti a mio favore, esistendo anche al’ epoca, aveva richiesto la nomina di un Commissario ad acta per provvedere a sanare la anomalia e provvedere ai miei pagamenti, ma non mi consta che detta lodevole iniziativa sia poi decollata. Ella ben comprenderà che è mia intenzione ottenere il completo ristoro dei miei crediti , nessuno escluso, anche alla luce che attualmente mi è impedito illegalmente di poter svolgere la mia professione.

Resto in attesa di riscontro e con l’ occasione Le porgo distinti saluti.

Avv. Edoardo Longo

( dal 20 marzo in attesa di risposta...inviato sollecito nei giorni scorsi...mah...)


mercoledì 14 maggio 2025

FESTINA LENTE

 


Avete presente l' esposto disciplinare sporto dall' avocato Longo per il comportamento incivile tenuto dal presidente pro - tempore  dell' " ente ordinistico" di Pordenone ( i cui uffici sono quelli della fotografia) e che abbiamo riprodotto a questo link : https://monitore1980.blogspot.com/2025/04/ente-ordinistico-il-suo-gran-maestro.html  ? Siamo stati informati che in data odierna è stata attivata la istruttoria a carico del presidente " ordinistico" avanti al Consiglio distrettuale di disciplina di Trieste. Vi terreno informati. Non è il solo esposto che è stato inoltrato alle competenti autorità .

Il Monitore 

NON PRAEVALEBUNT

 

NON PREVARRANNO 


Salmo 35 (34) 1 Di Davide.

Signore, giudica chi mi accusa,  

combatti chi mi combatte.

 Afferra i tuoi scudi 

e sorgi in mio aiuto.

 Vibra la lancia e la scure 

contro chi mi insegue, 

dimmi: «Sono io la tua salvezza».

 Siano confusi e coperti di ignominia

quelli che attentano alla mia vita;

retrocedano e siano umiliati

quelli che tramano la mia sventura.

 Siano come pula al vento

e l'angelo del Signore li incalzi;

 la loro strada sia buia e scivolosa

quando li insegue l'angelo del Signore.

 Poiché senza motivo mi hanno teso una rete,

senza motivo mi hanno scavato una fossa.

Li colga la bufera improvvisa,

li catturi la rete che hanno tesa,

siano travolti dalla tempesta.

Io invece esulterò nel Signore

per la gioia della sua salvezza.

 Tutte le mie ossa dicano:

«Chi è come te, Signore,

che liberi il debole dal più forte,

il misero e il povero dal predatore?».

 Sorgevano testimoni violenti,

mi interrogavano su ciò che ignoravo,

 mi rendevano male per bene:

una desolazione per la mia vita.

 Io, quand'erano malati, vestivo di sacco,

mi affliggevo col digiuno,

riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.

 Mi angustiavo come per l'amico, per il fratello,

come in lutto per la madre mi prostravo nel dolore.

Ma essi godono della mia caduta, si radunano,

si radunano contro di me per colpirmi all'improvviso.

Mi dilaniano senza posa,

 mi mettono alla prova, scherno su scherno,

contro di me digrignano i denti.

 Fino a quando, Signore, starai a guardare?

Libera la mia vita dalla loro violenza,

dalle zanne dei leoni l'unico mio bene.

 Ti loderò nella grande assemblea,

ti celebrerò in mezzo a un popolo numeroso.

 Non esultino su di me i nemici bugiardi,

non strizzi l'occhio chi mi odia senza motivo.

 Poiché essi non parlano di pace,

contro gli umili della terra tramano inganni.

Spalancano contro di me la loro bocca;

dicono con scherno: «Abbiamo visto con i nostri occhi!».

Signore, tu hai visto, non tacere;

Dio, da me non stare lontano.

 Dèstati, svègliati per il mio giudizio,

per la mia causa, Signore mio Dio.

 Giudicami secondo la tua giustizia, Signore mio Dio,

e di me non abbiano a gioire.

 Non pensino in cuor loro: «Siamo soddisfatti!».

Non dicano: «Lo abbiamo divorato».

Sia confuso e svergognato chi gode della mia sventura,

sia coperto di vergogna e d'ignominia chi mi insulta.

 Esulti e gioisca chi ama il mio diritto,

dica sempre: «Grande è il Signore

che vuole la pace del suo servo».

 La mia lingua celebrerà la tua giustizia,

canterà la tua lode per sempre